Tra Modena e Bari vince la paura: pari per i canarini, fischiati e sempre più nei guai
Brutta partita al Braglia che finisce 1-1. I padroni di casa non sfruttano il vantaggio di Palumbo su rigore e si fanno riagguantare da Pucino. Ora le ultime sette gare per evitare di essere risucchiati nella zona retrocessione
Modena, 1 aprile 2024 – Sta diventando una costante. Un suono di sottofondo non particolarmente piacevole, da oggi intonato anche prima del fischio d'inizio verso Paolo Bianco, al momento dell'annuncio delle formazioni ufficiali. Questo è il quadro in cui il Modena si è seduto al pranzo di Pasquetta con il Bari, accompagnato da un ambiente il cui entusiasmo si è perso per strada e la delusione si è fatto unico sentimento. I canarini hanno paura di giocare, ad oggi.
Paura sportiva, s'intende. Il pallone pesa come un macigno, la mente è annebbiata e le gambe agiscono di conseguenza, ovvero poco e male, il che fa sembrare che il Modena sia pure lontano da una condizione fisica accettabile. Tutto ciò confeziona uno dei primi tempi più poveri di argomenti tecnici della stagione, se ognuno dei presenti al Braglia avesse avuto la possibilità di impossessarsi di un telecomando per poter cambiare canale, beh, lo avrebbe fatto senza pensarci un solo secondo.
Oltre ai rispettivi problemi di campo, Modena e Bari trasmettono l'impressione di non volerla quasi giocare questa partita, per il semplice motivo di non farsi male e, dunque, di non soffrire ulteriormente. Un tiro per parte dalla distanza, Palumbo prima e Sibilli poi, un colpo di testa di Abiuso e pochissimo altro. Eppure, gli uomini di Bianco sulla trequarti ci arrivano spesso, talvolta anche sugli esterni, ma è inutile dire ormai che di efficacia negli ultimi 20 metri non se ne veda. Inevitabili, perciò, il secondo round di fischi al duplice fischio del direttore di gara.
Al rientro dagli spogliatoi, il Modena si ritrova una chance incredibile: episodio da rigore al 55', il Var vede un mani di Di Cesare dopo la conclusione di Manconi e concede il penalty. Lo trasforma Palumbo (uscito qualche minuto più tardi, tra lo stupore di tutti, ma febbricitante in settimana) e dovrebbe essere il momento del rilancio. Di solito, in giornate così, quando capita un episodio a favore lo si cattura al volo, si cavalca l'onda, ci si sblocca mentalmente e ci si scrolla di dosso la paura. Questo non accade e forse Bianco dovrà interrogarsi davvero su questo.
Appena 7 minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, il Modena lascia completamente libero Pucino di calciare dal limite, schiacciandosi tutto in area. Le lacune psicologiche di una squadra troppo fragile, emergono ancora tutte e non lasceranno il campo fino alla fine, pur sottolineando che in pienissimo recupero Strizzolo colpisce un palo di testa. Volendo essere filosofici, poteva essere quella la svolta. Poteva.
Fischiato e demoralizzato il Modena si chiede cosa ne sarà del suo futuro. Indicare eventuali colpevoli, ora, lascia il tempo che trova e i Rivetti non cambieranno allenatore, questo è bene ribadirlo. Bianco ha le sue colpe, i giocatori i loro limiti. Chi ha diretto i lavori in estate, idem. Se ne riparlerà tra 7 partite, sapendo che saranno tutte e 7 decisive per non ritrovarsi all'inferno.
Il tabellino
Modena-Bari 1-1
Modena (3-5-2): Seculin; Riccio, Zaro, Pergreffi (77' Battistella); Ponsi, Magnino, Palumbo (61' Tremolada), Santoro, Corrado (46' Cotali); Manconi (61' Gliozzi), Abiuso (70' Strizzolo). A disp.: Gagno; Duca, Bozhanaj, Mondele, Di Stefano, Ori, Oukhadda. All.: Bianco
Bari (4-3-2-1): Brenno; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita (86' Edjouma), Benali, Lulic; Morachioli (77' Bellomo), Sibilli (46' Colangiuli (86' Diaw)); Puscas (46' Aramu). A disp.: Passardo, Achik, Maiello, Guiebre, Zuzek, Dachille, Natuzzi. All.: Iachini
Arbitro: Bonacina di Bergamo
Reti: 51' rig. Palumbo, 62' Pucino
Note – Ammoniti: Sibilli, Manconi, Pergreffi, Ponsi Angoli: 2 a 3. Recupero: 1' p.t., 7' s.t. Spettatori: 8.259, incasso di 71.628 euro.
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