Galliani, "Farò tutto quello che mi verrà richiesto" - La situazione del Monza calcio

Monza, Undici mesi esatti sono passati da una stretta di mano che toccava più l’Adriano Galliani dirigenti che il Senatore: quella che Mario Draghi, allora Presidente del consiglio, in aula a Palazzo Madama, dedicò allo storico braccio destro di Silvio Berlusconi per la conquista della Serie A con il Monza.

Il calcio come pensiero fisso, anche negli obblighi e nella quotidianità dell’attività politica, che potrebbe tornare d’attualità con la ripartizione dell’eredità di Silvio Berlusconi. L’indiscrezione nata nel week end, è stata così commentata al Corriere dall’ad brianzolo: "Al momento nessuno mi ha proposto di candidarmi nel collegio elettorale di Monza né mi ha parlato del futuro del Monza calcio. Per l’amore che nutro nei confronti di Silvio Berlusconi farò tutto quello che mi verrà richiesto in qualunque settore".

In attesa di capire quel che sarà del futuro suo e della società - Fininvest ha ribadito continuità confermando trattative per cessione di quote di minoranza - a Monzello le attività del club sono riprese a una settimana con l’obiettivo della ripresa dei lavori sul campo di inizio luglio. Con una consapevolezza: che anche l’eventuale "secondo tempo" in politica di Galliani non comprometterebbe l’impegno di quest’ultimo per i colori della sua vita. L’imperativo è "lavorare", che rimbomba nella testa di tutti in attesa che a luglio il pallone torni a rotolare portandosi via la tristezza dell’ultimo periodo. Si passerà dal mercato, fino alla programmazione di nuovi obiettivi che dovranno toccare i soliti alti livelli voluti sempre da Silvio Berlusconi.