Federico Giunti: "Ora serviranno testa e gambe"

Max Beghetto "Pazienza e rabbia per avere la meglio".

8 maggio 2024

PERUGIA - Federico Giunti in biancorosso ha vissuto tante stagioni da calciatore con Luciano Gaucci. ("Nel mio percorso lui vuol dire tutto", ha raccontato) e anche da allenatore con la gestione Santopadre nel campionato 2017-2018. Dopo un ottimo avvio di stagione il Perugia accusa un periodo di crisi culminato in cinque sconfitte consecutive, l’ultima in casa col Cesena per 0-3, che gli costa l’esonero. Poi passa alla Primavera del Milan dove incrocia due biancorossi di oggi, Torrasi e Bozzolan. Nonostante la delusione di qualche anno fa, Giunti segue sempre il Grifo. "Lo seguo, ci sono due giocatori che ho allenato nella Primavera del Milan. La serie C è una sofferenza, è difficile dire quando si possa riemergere – spiega Giunti – . Il Perugia si è già giocato un jolly grossissimo tre anni fa quando al primo colpo riuscì a tornare su, non posso che augurargli di riuscire a fare la stessa cosa anche quest’anno".

Cosa serve per affrontare al meglio i playoff?

"Bisogna arrivarci bene sia dal punto di vista fisico che mentale. Lo scorso anno è salito il Lecco che partiva da una posizione sfavorevole, quindi tutto è possibile. Intanto bisogna concentrarsi sulla partita di sabato, poi piano piano cresce la voglia di raggiungere l’obiettivo e spero che sarà così".

Per Massimo Beghetto, terzino sinistro del Grifo di Gaucci "La piazza e l’ambiente sono abituati ad altri contesti ma periodi come questi ci possono stare – spiega – . Ora, con i playoff si apre un altro campionato, ci vorrà la preparazione giusta, sarà importante arrivare agli spareggi con la giusta rabbia, perché si giocherà in un altro modo".

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