I fatti del 21 ottobre 2017. Attacco al pullman dei biancorossi. Otto tifosi prosciolti e 10 condannati

Si è concluso il processo a carico di 18 sostenitori. Per tutti pena sospesa ad eccezione di uno. .

18 giugno 2024
Attacco al pullman dei biancorossi. Otto tifosi prosciolti e 10 condannati

Attacco al pullman dei biancorossi. Otto tifosi prosciolti e 10 condannati

Otto tifosi prosciolti per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste, 4 condannati per violenza privata e 6 per la violazione del Daspo, con pene che vanno da un anno a otto mesi. Per tutti pena sospesa, ad eccezione di uno dei condannati. Si è conclusa così, davanti al giudice Alessandra Grimaccia il processo a carico di 18 tifosi del Perugia, ritenuti dall’accusa coinvolti in quello che venne definito come "l’assalto" al pullman del Perugia.

I fatti risalgono al 21 ottobre 2017. Il Perugia di Federico Giunti aveva collezionato la quinta sconfitta in sei gare. Al ritorno da La Spezia, ad attendere la squadra

a Perugia, un gruppo di tifosi, diciotto dei quali indagati per aver "in concorso tra loro e con altri numerosi tifosi della squadra Perugia Calcio, con violenze e minacce" costretto "l’autista dell’autobus dell’Ac Perugia con a bordo i giocatori della prima squadra e lo staff tecnico, ad arrestare la marcia del veicolo, impedendo loro, per dieci minuti circa, di far ritorno verso il parcheggio B1 dello stadio Renato Curi". Secondo la ricostruzione dell’accusa, i tifosi avrebbero lanciato un sasso contro il vetro del mezzo, quindi fumogeni, continuando a colpire il mezzo con calci e pugni, tanto da costringere l’autista del mezzo a fermarsi. Dalle fiancate dell’autobus era state anche staccate le insegne adesive.

L’autobus era stato danneggiato ed erano state staccate le insegne adesive del Grifo. A difendere gli imputati Michele Nannarone, Stefano Tentori Montalto, Vincenzo Bochicchio, Andre Pierozzi, Saschia Soli, Gianluca Calvieri, Marco Brambatti e Silvia Serangeli.

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