Il Perugia è nelle mani di Gemello. Respinge il rigore al 96’ e salva il Grifo: "Avvio da incubo, dobbiamo crescere»

Il portiere protagonista del pari da brividi con la neopromossa Pianese: "Abbiamo preso tre schiaffi, poi è cambiato l’atteggiamento". È la settimana-clou: cessione della società, mercato e debutto al Curi.

di DANIELE CERVINO
26 agosto 2024
Il portiere del Grifo, Luca Gemello, classe 2000

Il portiere del Grifo, Luca Gemello, classe 2000

Minuto 96. Dopo aver subìto tre gol dalla Pianese in poco più di un quarto d’ora e aver ripreso la partita sul 3-3 nel secondo tempo, il Grifo si vede fischiare un rigore contro. L’attaccante Sorrentino si presenta sul dischetto, ha il match point per i tre punti. Di fronte c’è il portiere del Perugia, Luca Gemello, già trafitto nel primo tempo dagli undici metri. Tiro, tuffo, parata con la mano sinistra e abbraccio liberatorio con i compagni di squadra. Se l’undici di Alessandro Formisano sabato ha evitato - almeno in parte - la figuraccia al debutto contro la neopromossa, davanti a 650 tifosi al seguito, è anche merito del suo numero uno. Nel bene e nel male. Perché lui, classe 2000, ex Torino, ha sbagliato in avvio di gara ma è riuscito a riscattarsi nel finale evitando la beffa. "Sul secondo gol ho fatto male ma da questi errori si cresce - spiega il portiere di casa nel post-partita –. Abbiamo preso tre schiaffi a inizio gara, sono cose che non devono succedere, ma ci faranno migliorare. Me per primo". Arrivato venti giorni fa a Pian di Massiano, con un contratto triennale in tasca che lo lega al club fino al 30 giugno 2027 ("Negli ultimi anni ho giocato poco e ho scelto il Grifo per rilanciarmi", dice), Gemello non cerca alibi. "Eravamo consapevoli che il campionato fosse tutt’altra cosa - ammette il portiere -. Abbiamo sbagliato l’atteggiamento nei primi 20 minuti e questo non è accettabile. Rimane la grande risposta che ci ha portato un punto. Ovviamente non ci soddisfa perché il Grifo deve vincere su ogni campo, però la reazione fa ben sperare. Siamo fiduciosi e consapevoli della nostra forza". Per Gemello la differenza l’ha fatta l’atteggiamento della squadra che "nel primo tempo perdeva tutti i contrasti, mentre nella ripresa ci ha messo più cattiveria. L’esperienza di Angella ci ha aiutato". Ma non è stato facile. "I pensieri negativi erano tanti - conclude -. La partita mi ha dato l’opportunità di rifarmi e per fortuna ci sono riuscito".

Adesso si apre una settimana decisiva. È atteso in questi giorni l’atto definitivo sulla cessione delle quote, così come previsto dal contratto preliminare firmato dal presidente Santopadre e da Javier Faroni, che imponeva la chiusura dell’operazione entro venerdì. Proprio venerdì terminerà il mercato e ci sarà il debutto casalingo in campionato (alle 20,45) al Curi contro la Spal nell’anticipo della seconda giornata. Intanto il Perugia ieri mattina è tornato ad allenarsi (scarico per chi ha giocato a Piancastagnaio, sgambata con la Primavera per chi è rimasto in panchina). Da valutare Lisi e Seghetti, non al meglio.

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