La contestazione sconfina. Perugia, tifosi nella notte protestano sotto casa del presidente Santopadre

Tifosi del Perugia contestano il presidente Santopadre a domicilio. Cori offensivi e inviti a lasciare la città. Proseguiranno con un corteo domenica. Situazione in sospeso in attesa di riduzione del debito e nuovi investitori.

di FRANCESCA MENCACCI -
6 giugno 2024
Perugia, tifosi nella notte protestano sotto casa del presidente Santopadre

Perugia, tifosi nella notte protestano sotto casa del presidente Santopadre

La contestazione sconfina. Un gruppo di tifosi biancorossi, nella notte di martedì, ha raggiunto la casa del presidente Santopadre a San Mariano di Corciano e manifestato sotto le finestre del presidente del Perugia. Cori offensivi, inviti a lasciare Perugia: un centinaio di tifosi, presumibilmente facenti parte di alcuni gruppi della Nord, intorno alle 23, hanno partecipato alla contestazione a domicilio, sotto il palazzo dove abita il numero uno biancorosso. "A Perugia non ti vogliamo", hanno urlato. Fino alla serata di martedì i tifosi biancorossi avevano manifestato allo stadio Curi, durante le partite interne e anche negli stadi in trasferta. Hanno affisso striscioni sotto la curva Nord e nel perimetro dello stadio biancorosso. Ma mai si era arrivati alla contestazione sotto l’abitazione. Il presidente era in casa, non sono comunque intervenute le forze dell’ordine.

La contestazione proseguirà con il corteo in programma domenica. I gruppi Ultras (Ingrifati, Armata Rossa e Nucleo XX giugno) lo hanno annunciato attraverso un comunicato. "Domenica 9 giugno ricorrono i 119 anni dalla fondazione dell’A.C. Perugia. Per l’occasione ci sarà il consueto corteo, con partenza da Piazza Partigiani, proprio sopra lo storico stadio del Santa Giuliana, alle 21, per poi salire fino al centro storico. Un’occasione di straordinaria importanza, tanto per celebrare la gloriosa storia del Grifone, quanto, in questo periodo di buio ed apatia sportiva, per scagliarci ancora una volta contro chi, ormai da anni, tiene in ostaggio l’A.C. Perugia", si legge.

Certo è che la situazione non si risolverà in queste ore. Il presidente Santopadre, infatti, dopo aver ottenuto l’ok da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito allo stralcio del debito, ora attende l’omologa da parte del tribunale che confermerà la riduzione del debito a circa due milioni di euro. Una volta accertata e firmata la situazione del Perugia, il presidente ascolterà le proposte. In questi mesi non sono mancati i contatti con gli intermediari che, però, di fronte alle spese da sostenere per un campionato di C, sono spariti. Sicuramente ci sarà un appuntamento con Claudio Sciurpa che avrebbe coinvolto alcuni imprenditori disposti ad investire sul Perugia. Tra una decina di giorni si avrà il quadro più completo.

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