Perugia-Benevento finisce sotto inchiesta La Procura indaga per illecito sportivo

Nel mirino la rete del 3-2 di Kouan. L’avvocato del Grifo, Chiacchio: "Non temiamo nulla, di gol banali se ne segnano a decine"

di FRANCESCA MENCACCI -
26 maggio 2023

di Francesca Mencacci

"Ipotesi di illecito sportivo". Una tegola pesantissima sul Perugia già provato dalla cocente retrocessione in serie C: il Procuratore della federcalcio, Giuseppe Chiné, ha aperto un procedimento sulle "modalità di realizzazione della rete del definitivo 3-2 nella gara Perugia-Benevento all’ultima giornata di campionato con l’ipotesi di illecito sportivo". Che fosse un’estate calda lo si era capito dopo lo sfogo in Lega B del presidente Santopadre contro la Reggina. Ma stavolta nel mirino ci sono Perugia e Benevento che si sono sfidate nell’ultima giornata con le Streghe già retrocesse. Le indagini sono già cominciate visto che è già stato acquisito il video della gara e nei prossimi giorni saranno inoltre ascoltati i tesserati coinvolti nell’episodio. Al centro delle attenzioni della Procura Federale la rete del 3-2 realizzata da Kouan su una disattenzione clamorosa di Leverbe che, spalle al campo da gioco, con un retropassaggio voleva servire un compagno ma che di fatto ha spianato la strada a Kouan. Un gol, realizzato al 94’, che aveva ridato speranza agli umbri nella lotta salvezza. Vincendo e in caso di sconfitta del Brescia avrebbero potuto agguantare un posto per i playout: tuttavia, il pareggio per 2-2 del Brescia contro il Palermo (che era impegnato nella lotta per i playoff e che era in vantaggio di due reti) ha reso vane le speranze del Perugia, condannando la squadra alla retrocessione in C, così come il Benevento che era già retrocesso. All’avvocato Chiacchio, che in passato ha già seguito il Perugiao, l’inchiesta non lo preoccupa. "Non è accaduto nulla di non regolamentare – ha spiegato – di gol banali se ne segnano tantissimi. Anche a livelli superiori, internazionali pure, abbiamo visto errori clamorosi". Però il Perugia si dovrà difendere. "Qualcuno avrà fatto una denuncia ma non abbiamo alcun timore. Si è trattato di un errore tecnico come ne succedono a centinaia anche a livelli più alti. Un caso trascurabile, nella mia carriera ho affrontato casi molto più difficili e seri".

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