Perugia, sindrome da secondo tempo. Troppi punti persi nella ripresa

Pesano le sconfitte con Sestri Levante e Torres. Ora ci sono due gare interne: serve la spinta del ’Curi’

23 febbraio 2024
Perugia, sindrome da secondo tempo. Troppi punti persi nella ripresa

Perugia, sindrome da secondo tempo. Troppi punti persi nella ripresa

Il Perugia si affida al Curi, all’appoggio dei suoi tifosi. E intanto si interroga sui troppi gol presi nei secondi tempi. Dopo la sconfitta a Sassari contro la Torres, il Grifo si prepara ad affrontare due partite in casa. Domenica prossima (ore 16.15) arriva la Juventus Next Gen, mentre il turno successivo (sabato 2 marzo alle 20.45) c’è la Recanatese. La squadra di Alessandro Formisano sta preparando la difficile gara con i bianconeri, sconfitti all’andata ad Alessandria per 2-0 (grazie ai gol di Vazquez su calcio di rigore e di Kouan).

Ma in questo girone di ritorno il team allenato da Massimo Brambilla ha cambiato marcia, passando dalla zona playout a quella playoff. Dall’inizio dell’anno i piemontesi hanno conquistato 5 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta, tanto che solo il Cesena ha fatto meglio.

Servirà il miglior Grifo per prendersi i tre punti e soprattutto, bisognerà stare molto attenti nel secondo tempo. Numeri alla mano: dall’inizio del campionato il Grifo ha subito 25 reti, delle quali 15 nella seconda parte del match (5 marcature tra il 46’ e il 60’ minuto, ovvero subito dopo l’intervallo). E proprio nella ripresa i biancorossi hanno pagato dazio e sono caduti due volte dall’inizio dell’anno. Al 66’ è maturata la sconfitta di misura in casa del Sestri Levante; mentre nel finale (al 79’) è arrivato il ko contro la Torres con un calcio di rigore arrivato a sancire la sconfitta. Una sconfitta, appunto, costata cara al Perugia che ha perso ulteriore terreno dal secondo posto. Il team sardo, con la vittoria a Sassari, ora è a +10 sul Grifo, che resta al quarto posto in solitaria con 46 punti in classifica. Ora serve subito il riscatto e ci sarà il "Curi" a dare una mano, questa almeno la speranza di calciatori e staff.

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