73 milioni in tre anni

L’investimento del Pisa fra stipendi e calciomercato .

di MICHELE BUFALINO
6 febbraio 2024

Da quando il 75% delle quote del Pisa Sporting Club sono state cedute da Enzo Ricci ad Alexander Knaster, nel gennaio del 2021, la società nerazzurra ha fatto una decisa virata sugli investimenti per l’area sportiva, dal mercato e dagli stipendi. Complessivamente sono stati investiti, tra mercato e stipendi, oltre 73 milioni di euro.

Al timone, come sempre, il direttore generale Giovanni Corrado, mentre in questi tre anni si sono avvicendati alla direzione sportiva prima Claudio Chiellini e poi Stefano Stefanelli. Dai numeri analizzati dai bilanci emergono alcuni dati interessanti. La spesa complessiva degli stipendi, ad esempio, è stata di 45 milioni 478mila euro. Guardando la suddivisione si parte dai 9 milioni e 135 mila euro nel 2021-22, quando la società nerazzurra aveva il dodicesimo monte stipendi del torneo, ma concluse la stagione perdendo la finale contro il Monza. Lo scorso anno (2022-23) il Pisa è arrivato a pagare per gli stipendi 16 milioni e 563 mila euro (sesto monte ingaggi della categoria), mentre in questa stagione la cifra è di 19 milioni e 780 mila euro.

Guardando al calciomercato il Pisa, a livello complessivo, in queste tre stagioni ha investito 27.940.894 euro. Una cifra suddivisa tra 8.458.052 euro della stagione 2021-22, dove spiccano gli acquisti Lucca (2,6 milioni di euro), Cohen (2,2) e Touré (1.151) oltre a Seck (500 mila euro). Lo scorso anno gli investimenti maggiori dal mercato, con 13.232.842 euro. Le spese più onerose arrivano dai cartellini di Moreo (2 milioni e 650 mila euro), i fratelli Tramoni (5.131.215 euro), quindi Torregrossa (1.405.000 euro), Canestrelli (2 milioni) e il riscatto di Beruatto (2,1). In questa stagione invece la spesa corrisponde a poco più di 6 milioni di euro, nella quale spiccano i 3,5 milioni per Mlakar, il milione di euro per Esteves e, per ultimi, i 750 mila euro di Bonfanti.

Da tre anni il Pisa è costantemente tra le prime cinque squadre che hanno speso di più sul mercato. Nel corso di questa stagione i nerazzurri si trovano al quarto posto con i loro circa 6 milioni, a fronte dei 16 milioni spesi dal Palermo, degli 11 dello Spezia e dei 10 milioni del Como. L’anno scorso invece i nerazzurri furono la seconda squadra ad aver speso di più (oltre 13 milioni) mentre il Parma ha investito 20 milioni, a fronte di 15 di introiti dalle cessioni. Il Genoa retrocesso con un paracadute di 25 milioni dalla Serie A, ha speso 9 milioni incassandone 26 dalle cessioni, guadagnando 17 milioni dal mercato e promuovendo in Serie A. Stessa strategia del Cagliari che, a fronte di 7,40 milioni di euro spesi, lo scorso anno ne incassò 36 dalle cessioni. Il Pisa resta al terzo posto anche nella classifica della stagione 2021-22, dietro solo al Parma con una spesa monstre di 33,13 milioni e al Monza, che spese quasi la metà di quanto investito dal Parma, vincendo poi la finale playoff contro i nerazzurri. In totale, in queste ultime tre stagioni, la proprietà nerazzurra ha invece incassato solo 5.850.000 euro dal mercato a fronte dei 27 milioni spesi.

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