Impresa Modena a Pisa: soffre, combatte e vince: i canarini si fanno un gran regalo per i 113 anni
Serie B. Gara di resistenza in Toscana, finisce 1-2. Santoro sfrutta l’unica occasione nel primo tempo, un super Gliozzi completa l’opera. Assalto toscano nel finale

L'esultanza del Modena
Modena, 5 aprile 2025 – Il regalo di compleanno che nessuno si sarebbe aspettato ma che difficilmente, il Modena, dimenticherà. Come un turista straniero rimane sbalordito nell’ammirare la torre pendente di Piazza dei Miracoli, i canarini sorprendono Pippo Inzaghi e il miracolo lo compiono davanti a oltre 10.000 persone perennemente in festa e intenzionate a costruire un mattoncino di serie A già ora.
La festa è tutta di Mandelli, autore elegante di una prestazione di enorme carattere prima di tutto e poi di sopraffina qualità nelle azioni decisive del match. Perché la realtà è questa: in una qualsiasi pagina del manuale del calcio si può trovare la costruzione del gol del vantaggio, partita dai piedi di Magnino e finalizzata dalla conclusione di Santoro. Quasi vien da dire peccato sia stata deviata, avrebbe meritato di essere pulita, pulitissima.
Ma il centrocampista non crediamo si sia dispiaciuto per questo piccolo dettaglio. Prima di quel momento, ne esce la partita (o, meglio, un duello rusticano) come da previsione. Pisa sui nervi, molto più di inerzia che con logica tattica e tecnica, tant’è che non tira mai nello specchio della porta di Riccardo Gagno.
Il Modena, con la stessa formazione di sabato scorso, attende con sagacia e accetta di incassare qualche colpo fisico, in particolare a centrocampo ma è un prezzo da pagare volentieri in questo caso. Una volta in vantaggio, i gialli intendono il match come era giusto intenderlo, nella ripresa. Possesso palla più fluido e ampi spazi per il contropiede. E in apertura ecco il raddoppio confezionato da Caso, sempre scattante sulla sinistra, la cui azione trova la chiusura della difesa toscana che nulla può sul mancino all’incrocio dei pali di Gliozzi. Apriamo una breve ma intensa perentesi: lo avevamo più o meno chiamato per tutta la settimana, l’ex di turno lotta tanto, le prende e poi segna nello stadio dei suoi record. Tutto meritato.
Alza il suo livello di prestazione anche Palumbo, onnipresente nel proteggere il possesso e nel iniziare i contropiedi clamorosi che capitano successivamente, il Modena ha il piccolo difetto di non fare il terzo gol e si condanna ad un finale da brivido.
La Cetilar Arena spinge il Pisa al gol di Moreo sugli sviluppi di un corner, dopo un traversa colpita. Arena spaventa tutti con un tocco in area piccola clamorosamente alto poco dopo, il Modena a secondi dal triplice fischio spreca con Duca.
Emozioni più che sufficienti per i deboli di cuore. Questa è storia, senza dubbio. Mandelli e i suoi pescano dal cilindro il coniglio più bello e sigillano (a meno di catastrofi) il discorso salvezza. Certo, non esiste aritmetica ancora. Esiste, però, la possibilità di festeggiare e meritatamente. Ancora auguri, Modena. Ti sei fatto proprio un bel regalo di compleanno.
Il tabellino
1-2
PISA (3-4-2-1): Semper; Canestrelli (1’ st Rus), Caracciolo, Bonfanti; Tourè (9’ st Piccinini), Marin (25’ st Solbakken), Hojholt (9’ st Arena), Angori; Morutan, Moreo. In panchina: Nicolas, Loria, Buffon, Castellini, Abilgaard, Calabresi, Sernicola. All. F. Inzaghi.
MODENA (3-4-2-1): Gagno; Magnino, Zaro, Cauz; Di Pardo, Gerli (25’ st Battistella), Santoro, Idrissi (25’ st Duca); Palumbo (44’ st Caldara), Caso (32’ st Bozhanaj) Gliozzi (32’ st P. Mendes). In panchina: Seculin, Bagheria, Vulikic, Oliva, Botteghin, Defrel, Kamate. All. Mandelli.
Arbitro: Perri di Roma 1 (Bresmes/Monaco)
Marcatori: 27’ pt Santoro, 5’ st Gliozzi, 32’ st Moreo
Note. Ammoniti: Canestrelli, Gerli, Rus (gf), Cauz, Solbakken (cnr). Angoli 4-1. Recupero: 3’ pt., 6 st. Spettatori: 10.800
Continua a leggere tutte le notizie di sport su