Pisa, tre punti che vanno oltre la matematica. Contro la Samp una vittoria che vale triplo
Dalla classifica ad un ambiente non sereno, il successo contro la squadra di Pirlo chiude una settimana difficile. La nostra analisi

Pisa, tre punti che vanno oltre la matematica. Contro la Samp una vittoria che vale triplo
Anche i tre punti possono avere un peso specifico superiore alle mere leggi delle matematica. Il successo con la Sampdoria, dunque, assume una valenza che travalica una qualsiasi normale vittoria. In primo luogo scaccia i guai della bassa classifica, almeno per il momento. Sia ben chiaro, gli occhi sulla graduatoria restano ben piantati sul lato basso più basso della graduatoria in virtù di un andamento complessivamente troppo altalenante in queste 24 uscite. Come a dire, continuiamo a guardarci in primis le spalle. Tuttavia, la prospettiva di scrivere una storia diversa e inaspettata non può che (segretamente) stuzzicare il palato.
L’altro motivo di giubilo, se così lo vogliamo definire, è prendere atto che la squadra non ha risentito di tutte le questioni "fuori dal campo" che hanno avvelenato la vigilia. E se ovviamente vincere con la Sampdoria non cambia di una virgola la ’questione infrastrutture’ e la guerra di comunicati che si è scatenata fra società e Comune – una vaso di pandora scoperchiato dallo sciopero dallo stadio dell’Arena –, almeno può avere il potere lenitivo di non gettare ulteriore benzina sul fuoco. Risultati confortanti, insomma, possono creare condizioni favorevoli al dialogo. L’altro motivo di soddisfazione sta nella ricerca di nuovi interpreti in campo e di differenti sistemi di gioco.
Pensiamo così al ritorno ad una difesa a tre che non si vedeva dal primo minuto dal girone d’andata e il graduale inserimento di calciatori importanti quali Torregrossa e – soprattutto – Touré. Insomma, nella vittoria con la Sampdoria c’è tutto questo e anche di più.
Venendo alla cronaca. Primo tempo dove la paura di perdere vince su tutto il resto. La leggera prevalenza nerazzurra si tramuta in vero vantaggio quando Giordano viene espulso – proprio nel finale di tempo – per doppio giallo. Nella ripresa, il Pisa cambia volto e ingrana la marcia: mette dentro Bonfanti, passa al 4-4-2 e schiaccia una Sampdoria che non riesce proprio a reagire. Una perla di Caracciolo sblocca il risultato. Il raddoppio di Barbieri segna la fine anticipata del match. Il Pisa si limita a controllare facendo scorrere l’orologio mentre i Liguri non vedono l’ora di finire il pomeriggio sotto la doccia. Peccato che il successo in casa – non così frequente ultimamente – non possa essere festeggiato a dovere in uno stadio per larghi tratti intirizzito dalla pioggia e sfiduciato dai risultati e dalla situazione complessiva.
I tre punti dell’Arena rappresentano dunque il miglior biglietto per la trasferta di Parma. Il calendario non è benevolo con la squadra di Aquilani ed ecco perché aver messo rifornimento adesso è opportuno in vista di una traversata con tante big che si annuncia da una parte complessa, dall’altro – se vogliamo chiudere con un sorriso – affascinante.
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