Pronto biennale per l’ex difensore dell’Inter

Il serbo ha appena superato il corso a Coverciano: giovane e con tante idee. Confermato lo staff di osservatori di Chiellini

di MICHELE BUFALINO -
3 giugno 2023

di Michele Bufalino

Dopo la separazione consensuale con il diesse Claudio Chiellini, è molto vicino l’annuncio del nuovo direttore sportivo nerazzurro. Nel pomeriggio di ieri infatti sono salite improvvisamente le quotazioni di Aleksandar Kolarov, ex calciatore di Lazio, Inter e Manchester City, dove ha disputato ben 7 campionati. Dal casting societario infatti Kolarov è balzato in pole position fin quando, in serata, ha trovato l’accordo per un biennale, fino a giugno 2025. Un palmares invidiabile da parte dell’ex calciatore 37enne, ritiratosi nel 2021-22 con due Premier League, uno Scudetto, ma anche numerose coppe e supercoppe nazionali in Italia e in Inghilterra, oltre a una lunga militanza nella nazionale della Serbia.

Nelle ultimissime ore il suo nome era stato inserito in un terzetto di papabili, assieme a Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, ma anche clamorosamente dell’ex nerazzurro Luciano Zavagno, attualmente dirigente del City Group tra Manchester e Palermo. Due ex nerazzurri che hanno vestito la maglia del Pisa in due momenti diversi. Il primo con la presidenza Gerbi e Posarelli, quando in panchina si avvicendarono Guido Carboni e Corrado Benedetti, prima della cessione societaria a Maurizio Mian, mentre il secondo ai tempi del triennio 2007-2009, nell’undici titolare della squadra allenata da Gianpiero Ventura che sfiorò la Serie A nel 2008. A spuntarla però è stato Kolarov, un nome di grido seppur emergente, con idee fresche e abituato a lavorare in un contesto internazionale, proprio come piace a Giovanni Corrado che ha seguito personalmente il casting.

Su Kolarov c’è anche un aneddoto legato al suo avvicinamento con il Pisa Sporting Club. L’ex City infatti ha frequentato da poco il corso di direttore sportivo, conseguendo due mesi fa l’abilitazione assieme a Daniele Freggia e i due si sono conosciuti proprio in questa occasione. Chissà che Freggia, proprio in virtù di questa nuova qualifica, non possa ulteriormente fare carriera all’interno dei quadri dirigenziali nerazzurri. Partito da semplice collaboratore, divenne Team Manager per poi assumere il ruolo di direttore operativo e braccio destro della famiglia Corrado.

Confermata invece l’importante squadra di osservatori messa in piedi due anni fa dall’ex dirigente juventino ed ex diesse del Pisa Giovanni Corrado composta, tra gli altri, da Nicola Gaiti, Paolo Greatti, Giovanni Rosignoli, Marco Fumagalli e Dante Lucarelli. Gli ultimi due hanno preso in mano il settore giovanile, con Fumagalli che avrà il ruolo di capo area, dopo l’addio di Umberto Aringhieri che ha scelto il Ponsacco. Anche il responsabile dell’area scouting Mariano Armonia, a meno di colpi di scena, dovrebbe rimanere al suo posto, in virtù di un lunghissimo rapporto di lavoro con la famiglia Corrado che prosegue fin dai tempi dell’ex diesse Raffaele Ferrara.

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