Qui Senigallia. Da Viareggio alla Vigor: "Per lo sprint finale»

Con appena 7 partite da disputare, le gambe sono importanti, ma l’aspetto psicologico lo è ancor di più. La Vigor...

di NICOLO' SCOCCHERA
19 marzo 2025
A caccia della forma migliore

A caccia della forma migliore

Con appena 7 partite da disputare, le gambe sono importanti, ma l’aspetto psicologico lo è ancor di più. La Vigor è spesso apparsa fragile nel corso dell’anno, ma ha l’occasione per dimostrare di essere maturata.

Le due settimane di sosta, imposte dalla Viareggio Cup, hanno permesso ai rossoblu, così come a tutte le altre rivali, di ricaricare le batterie e lavorare sui dettagli che sinora sono sfuggiti e che, nel caso dei senigalliesi, sono costati cari in molte circostanze.

È importante dunque avere coscienza dello stato di salute della squadra. Staff tecnico e dirigenza sembrano avere le idee chiare a tal proposito dopo alcuni giorni di riposo assoluto.

"Abbiamo staccato la spina alcuni giorni, ora però siamo tornati al lavoro con l’obiettivo di non ricadere più nei soliti errori e dare una risposta forte - precisa il direttore sportivo della Vigor Roberto Moroni -. Alcuni ragazzi non stanno vivendo un periodo particolarmente felice, altri invece sono al settimo cielo e potrebbero risultare decisivi in questo finale di stagione".

Andando con ordine: chi sta vivendo un momento magico, almeno per quanto concerne la propria crescita calcistica è Mevale Kone. L’attaccante ivoriano è in prestito per un paio di settimane alla Fiorentina e non sta affatto sfigurando.

"Questa Viareggio Cup è una grande occasione per Mevale e lui è il primo ad esserne consapevole – continua Moroni -. È trascorso un anno ormai da quando l’ho visto giocare per la prima volta in Seconda Categoria, nel corso dei mesi è cresciuto tantissimo… Diciamo che il Viareggio è per un calciatore ciò che l’università rappresenta nella crescita di uno studente, ovvero un tassello fondamentale. Sono felice per Kone, ma anche per Alonzi che è tornato a lavorare con il gruppo dopo mesi di sacrifici".

Gioie, ma anche dolori per l’ambiente vigorino. Gabbianelli ad esempio è sulla via del recupero, ma non è detto che possa tornare così in fretta: l’ex Rimini dovrà esser valutato a causa del problema al polpaccio, poi c’è Rotondo che pochi giorni fa si è rotto il perone.

"Sono dispiaciuto per Filippo che stava disputando un’ottima stagione – conclude Moroni -. Sa benissimo che la sua stagione è terminata in anticipo, ma questo ragazzo ragiona come un professionista e tornerà più forte di prima perché alle buone intenzioni seguono sempre i fatti. Superata questa fase di assoluto riposo, si rimetterà al lavoro con la consueta serietà che lo ha sempre caratterizzato".

Nicolò Scocchera

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