Goretti: adesso parlo io

Il ds: "Voto 8 al mercato? Troppo alto. Peccato Moncini..." .

di GIUSEPPE MAROTTA
8 settembre 2023

Goretti: adesso parlo io

di Giuseppe Marotta

Direttore Roberto Goretti: una calda estate per lei, è soddisfatto?

"Mai. Ho fatto più di dieci sessioni di mercato, nemmeno una volta alla fine ero soddisfatto, ma è normale, è il mio carattere".

Avrà sentito almeno 100 calciatori…

"Cento? No, no. Oh, cento so’ tanti…".

Chissà quanti rimpianti in due mesi di telefonate..

"Non è vero, rimpianti zero".

Nemmeno Rohden?

"In quel momento poteva darci l’esperienza che mancava, ma non esiste solo lui. Non dico che un giocatore valga l’altro, ma per ogni atleta che sfuma ci sono altri nomi validi".

E Novakovich? Ha scelto il Lecco, come mai?

"Dovreste chiederlo a lui…Gondo ha, comunque, le stesse caratteristiche e sono contento perché se restiamo in B diventerà di nostra proprietà. Nel tempo maturerà spirito di appartenenza. E poi mi piace quando un allenatore inizia a lavorare con atleti che non ha già avuto in passato".

Allora perché dice di non essere soddisfatto se non ha rimpianti?

"Ci sono settori in cui si poteva fare qualcosa in più. Fin dai primi di giugno abbiamo fatto battaglia, sgomitando e sbracciando. Abbiamo vinto e perso ma ci siamo sempre stati".

Il mercato ai tifosi è piaciuto, e c’è chi sogna…

"L’obiettivo è la salvezza. Faccio un passo indietro: quando arrivai mi chiesero se mi fossi reso conto di dove ero. Ovvero in una piazza che doveva vincere: e siamo saliti in B".

Vendendo Zamparo a una diretta concorrente, l’Entella.

"Abbiamo vinto rischiando, facendo scelte precise, ma che hanno ripagato in tutti i sensi".

E’ arrivata la B. Adesso?

"E ora sono io a chiedere a tutti di renderci conto di dove siamo: in una realtà competitiva, che Reggio negli ultimi 20 anni ha vissuto una sola volta, quando c’erano solo due società che spendevano (riferimento a Monza e Venezia nel 2020-21, ndr), mentre ora sono almeno dieci".

La Gazzetta dello Sport ha dato 8 in pagella al suo mercato…

"Troppo alto…".

Ha rispettato il budget?

"Non totalmente. Nell’ultimo giorno di mercato la società mi ha detto di non considerare Vido, infortunato, dal monte ingaggi. Devo ringraziarla per gli sforzi economici e per la costante vicinanza".

Ci dica in che posizione è la Reggiana a livello di spese.

"C’è sempre la corsa ai conti, state sereni…a novembre tanto la Lega pubblicherà tutto…".

Facciamo un po’ di nomi. Moncini?

"Mi sarebbe piaciuto prenderlo. Le società che determinano il mercato, però, sono quelle 4-5 che possono spendere. Per questo Moncini non sono riuscito a prenderlo".

Montalto?

"A inizio luglio, con dispiacere, gli abbiamo detto che era fuori dal progetto. Siamo stati chiari: se al 2 settembre sei ancora qua, un posto in lista per te c’è, e così sarà (se resterà anche in queste ore, visto che per qualche squadra il mercato è ancora aperto, ndr). Sarà la nostra terza prima punta con Pettinari e Gondo".

Grande curiosità per Antiste, arrivato a sorpresa all’ultimo giorno.

"Veramente i primi contatti col Sassuolo li ho avuti due mesi fa. Ha grandi qualità fisiche. Il suo rendimento dipenderà dal modo in cui entrerà nel nostro mondo".

Novità su Mbaye?

"Vedremo quando arriverà la cittadinanza, ma al momento abbiamo fatto altre scelte".

La rosa granata fino a gennaio sarà questa, anche se c’è un posto libero nella lista…

"Quello è il posto del ‘non si sa mai’. Per quanto riguarda il resto, siamo questi: sempre che non arrivi il Brescia a offrire 4 milioni per qualcuno…".

Il centrocampo: ben 10 i giocatori del reparto.

"Il mister giocherà con due trequarti e una punta o con un trequarti e due punte. Abbiamo optato per una rosa extralarge perché ci sono giocatori da valutare in B e ci sono tante gare. Poi a fine girone d’andata vedremo".

Come reagivano i giocatori nel sentire ‘Reggiana’ quando li chiamava?

"A inizio estate c’era scetticismo. Poi, soprattutto dopo le prime partite dove abbiamo dimostrato idee e cuore, le cose sono cambiate".

I bookmakers vedono la Reggiana da terz’ultimo posto.

"Ci sta. L’inizio dice 2 punti in 4 gare. Col Palermo ho visto la migliore Reggiana. Col Cittadella era 0-0, hanno segnato fuori tempo regolamentare e l’arbitro ha detto che c’è stato errore di comunicazione col 4° uomo. Col Como male".

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