I granata non sfondano

Arriva il 9° pareggio casalingo. Play-out ora vicini 3 punti .

di FRANCESCO PIOPPI -
28 febbraio 2024
I granata non sfondano

I granata non sfondano

REGGIANA

1

SUDTIROL

1

REGGIANA (3-4-2-1) Bardi; Sampirisi, Szyminski, Marcandalli; Fiamozzi, Cigarini (28’ st Kabashi), Bianco, Pieragnolo; Portanova (dal 15’ st Blanco), Girma (28’ st Melegoni); Pettinari (15’ st Gondo). A disp.: Sposito, Satalino, Rozzio, Libutti, Reinhart, Okwonkwo, Antiste, Pajac. All.: Nesta.

SUDTIROL (3-5-2) Poluzzi; Masiello, Scaglia, Cagnano; El Kaouakibi (14’ st Molina), Tait (39’ st Peeters), Arrigoni, Kurtic (14’ st Mallamo), Davi; Casiraghi (39’ st Ciervo), Merkaj (1’ st Odogwu). A disp.: Drago, Broh, Rauti, Cisco, Kofler, Giorgini, Lonardi All.: Valente.

Arbitro: Camplone (Colarossi-Ricciardi). IV uomo: Milone. Var/Avar (Serra-Longo)

Reti: Pieragnolo al 18’ st. Odogwu al 27’ st

Note: ammoniti Portanova, Arrigoni, Mallamo, Pieragnolo. Angoli 2-2. Rec 0’+ 5’. Spettatori totali: 7.598.

Pur con tutta la buona volontà del mondo, questa volta è impossibile vedere il bicchiere mezzo pieno. Avanti di questo passo, i tifosi della Reggiana sperano di non doverlo riempire di lacrime, perché di fronte al 14° pareggio è l’ora di far suonare l’allarme. Anche perché la Ternana ha vinto a Palermo e ha fatto un balzo a 29 punti ed è quint’ultima in classifica. Ciò significa che la Reggiana è a soli tre punti dalla zona play-out.

Quello di ieri con il Sudtirol, in uno scontro diretto importantissimo, è forse il più amaro di tutti. I granata avevano infatti giocato un buonissimo primo tempo e un ottimo inizio di ripresa, con un gol (al 63’) arrivato al termine di un’azione ispirata sulla destra da Blanco e poi rifinita da Pieragnolo sul lato opposto. Un vantaggio meritato anche perché sul taccuino si contavano già un palo di Portanova (20’) e un paio di occasioni limpide (ancora Manolo al 25’ non sfrutta un bell’assist di Pettinari e sempre Pettinari al 53’ non la butta dentro dopo un’indecisione di Poluzzi). Bardi, che è uscito con una caviglia malconcia (out ad Ascoli?), è stato spettatore fino al momento del gol, un horror show firmato da Marcandalli che prima respinge sulla testa di Davi un innocuo cross di Cagnano e poi arriva in ritardo sul tiro ravvicinato di Odogwu, deviandolo in porta. È sempre spiacevole isolare la prestazione di un singolo, ma l’impressione è che ieri, senza l’ennesimo giro a vuoto dell’ex Pontedera, il Sudtirol non avrebbe mai fatto gol. Dopo il pari - tra un infortunio e un crampo di Tait e compagni - non si è praticamente più giocato. Risibili anche i 5’ di recupero, si doveva giocare almeno fino al 98’. Il recupero mancato, se non altro, è stato un sollievo per coloro che sedevano in tribuna stampa, che si sono dovuti sorbire per tutta la partita le parolacce e le bestemmie di Paolo Bravo, diesse del Sudtirol, verso i suoi giocatori. A fine gara fischi di frustrazione di una parte dello stadio che non vede la Reggiana vincere al ‘Giglio’ dal 26 dicembre.

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