La Reggiana cerca il tris di vittorie. Nessun rigore fischiato contro il Pisa
I numeri della sfida di domani all’Arena Garibaldi: i granata in stagione non hanno mai vinto 3 gare di fila
L’attesa è quasi terminata, poche ore e la Serie B tornerà ad incrociare i tacchetti con l’inizio del girone di ritorno. Niente sfida casalinga con il Cittadella per la Reggiana, dopo l’esordio (con sconfitta) in terra patavina il 20 agosto scorso, ma granata impegnati a Pisa, novità del calendario asimmetrico adottato quest’anno anche in cadetteria, sulla scia della massima serie (al terzo anno consecutivo) ma, come spesso accade, di ispirazione anglosassone. Alla settima di andata contro i toscani di Alberto Aquilani, in orario serale finì senza reti, con qualche rammarico in più proprio tra i nerazzurri, che trovarono nell’estremo granata Bardi un baluardo insuperabile. Pareggio che è il risultato raccolto con maggior frequenza da entrambe le compagini nelle 19 partite disputate fin qui (7 volte il Pisa, 8 la Reggiana), distanziate anche in graduatoria da un solo punto in classifica (granata dodicesimi con 23 punti, subito tallonati dai pisani).
Romagna e compagni vengono da due successi consecutivi contro SudTirol e Catanzaro; raccogliere un’altra vittoria (scongiuri d’obbligo per gli scaramantici) significherebbe record stagionale (in B non ci riuscì la Reggiana di Max Alvini tre annate fa). Anche il Pisa però cerca il suo personale filotto: quello della terza gara casalinga di fila senza subire gol dopo lo 0-0 con la Cremonese e l’1-0 sull’Ascoli. Sono 6.776 gli spettatori di media (toscani al 9° posto nella speciale classifica, Reggiana settima con 9.343, guida la Samp con 22.509) all’Arena Garibaldi, non propriamente un fortino: Masucci e soci hanno vinto solo in 2 occasioni, 4 i segni X, 3 le sconfitte. Natan Girma (4 reti come Gondo, attuali capocannonieri reggiani) sarà il pericolo numero uno per la retroguardia di casa grazie ai tre gol segnati nelle ultime 4 gare, sull’altro lato occhio a Mattia Valoti, centrocampista con numeri da prolifico attaccante: 6 centri (5 di destro), segue con 2 il francese Lisandru Tramoni, a segno nell’ultima giornata nell’1-1 di Terni.
Toscani non particolarmente brillanti in zona-gol: 18 in 19 partite come il Bari, peggio solo il terzetto di coda Ascoli, Feralpi (17) e Spezia (16); Reggiana a quota 21 ma con 3 reti subite in più (24) dei nerazzurri. Restando al Pisa, statistica curiosa quella dei rigori: nessun penalty fischiato contro gli uomini di Aquilani a fronte di due a favore (entrambi trasformati); ben quattro invece i rigori affrontati da Bardi (due parati), tre su tre le reti dal dischetto firmate Vido, Pettinari e Cigarini. Sempre presenti i due portieri (Nicolas e Bardi) nelle 19 partite di andata, tra i giocatori di movimento 18 presenze per i pisani Canestrelli e Valoti e per i granata Bianco e Portanova. Nella rosa di casa, Gabriele Piccinini l’ex di turno, un passato in nerazzurro per Paolo Rozzio e l’infortunato Luca Vido.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su