Pazza idea (ma poi mica tanto) Pafundi. La Reggiana prova a prendere l’azzurro
Goretti ha chiesto all’Udinese il talentuoso trequartista mancino classe 2006: ha bisogno di giocare, quest’anno per lui solo solo 7 minuti .
La Reggiana è in corsa per assicurarsi uno dei giovani talenti più forti d’Europa. Dall’Udinese infatti potrebbe arrivare Simone Pafundi, trequartista mancino classe 2006.
Un enfant prodige che ha già esordito nella Nazionale maggiore italiana, ma che adesso ha bisogno di giocare per esplodere definitivamente. Nell’attuale 3-4-2-1 di Nesta, sarebbe la spalla ‘tascabile’ (166 cm) di Girma (190 cm) dietro alla prima punta. Ovviamente partendo da destra e giocando quindi a piede invertito, sfruttando la grande rapidità di base e la spiccata sensibilità di calcio.
Goretti agli occhi della famiglia Pozzo ha la credibilità giusta, perché in granata stanno sbocciando tanti ragazzi giovani. Su tutti Pieragnolo, Marcandalli e Bianco. Le chance sono quindi reali.
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 14 marzo del 2006, Simone Pafundi non ha mai giocato lontano dalla sua Udinese, dov’è arrivato a 10 anni e con cui ha esordito in Serie A il 22 maggio del 2022, ad appena 16 anni, nella vittoria sul campo della Salernitana (0-4).
Da quel momento ha totalizzato 10 presenze nella massima serie, ma in totale solamente 106 minuti.
In questa stagione solo 7 minuti nella partita casalinga contro la Fiorentina e 53 in Coppa Italia con il Cagliari. Per il resto solo panchina.
È in Nazionale, soprattutto in quelle giovanili, che al momento ha avuto le occasioni più vere di mettersi in mostra.
Straordinaria quella datagli dall’ex ct Mancini il 16 novembre del 2022 (a 16 anni e 8 mesi…) nel 3 a 1 con l’Albania a Tirana, ma altrettanto importante quella nei Mondiali Under 20 lo scorso maggio, quando ha realizzato una splendida rete su punizione che ha permesso agli azzurrini di battere la Corea del Sud e arrivare in finale. Poi purtroppo persa contro l’Uruguay. A detta di tutti è un astro nascente del nostro calcio, tesi confermata anche dal compagno di squadra Lorenzo Lucca poche ore prima che uscisse l’indiscrezione. "Pafundi? Con l’attuale modulo dell’Udinese (3-5-2, ndr) può avere difficoltà perché è un esterno d’attacco a piede invertito, ma è davvero tanto tanto forte".
Il fatto che la Reggiana venga tenuta in seria considerazione per il suo sviluppo è un gran bel segnale.
La formula è quella del prestito secco e potrebbe anche aprire a nuove sinergie con il club friulano che da sempre fa scouting di altissimo livello, scova talenti e poi si mantiene competitivo dosando bene entrate e investimenti. Il modello ‘sognato’ e sbandierato da tanti, ma che in pochi realmente hanno il coraggio e la capacità di mettere in atto.
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