Reggiana compie impresa a Venezia, ribaltato il 2-0 con una prestazione magistrale

La Reggiana compie un miracolo a Venezia, ribaltando il 2-0 in favore dei padroni di casa. Una vittoria epica che porta speranza di playoff.

di GIUSEPPE MAROTTA -
2 aprile 2024

VENEZIA

2

REGGIANA

3

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Altare (43’st Ellertsson), Idzes, Sverko; Candela, Bjarkason (38’st Cheryshev), Tessmann, Busio (26’st Olivieri), Zampano (26’st Jajalo); Pohjanpalo, Gytkjaer (1’st Pierini). A disp.: Bertinato, Grandi, Modolo, Lella, Svoboda, Ullmann, Andersen. All.: Vanoli

REGGIANA (3-4-2-1): Satalino; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi (41’st Libutti), Cigarini (41’st Reinhart), Bianco, Pieragnolo; Melegoni, Girma (21’pt Portanova, 25’st Antiste); Gondo. A disp.: Sposito, Motta, Vido, Romagna, Blanco, Pettinari, Szyminski, Pajac. All.: Nesta

Arbitro: Di Marco di Ciampino (Cavallina e Severino; IV ufficiale Ubaldi; Var Maggioni, Avar Minelli)

Reti: Busio (V) al 20’pt, Pohjanpalo (V) al 33’pt, Portanova (R) al 46’pt, Altare (V) aut. al 5’st, Pieragnolo (R) al 20’st.

Note: spettatori 5602 (di cui 710 reggiani), per un incasso di 90.693,60 euro. Ammoniti: Melegoni, Cigarini e Pieragnolo. Angoli: 7-6. Recuperi: 3’ e 4’.

"Miracolo a Venezia": prendiamo in prestito il titolo di un brano di Francesco De Gregori del 1985 e lo incidiamo sulla cornice del capolavoro granata di ieri. A rendere magica la trasferta dei 710 tifosi reggiani non ci ha pensato solo l’unicità di Venezia, che regala ai supporters ospiti e ai giocatori l’arrivo allo stadio col vaporetto, ma anche la Reggiana che ha ribaltato il 2-0 dei veneti, che prima di ieri erano la squadra col migliore rendimento interno di tutta la Serie B.

Ottantacinque non è solo l’anno d’uscita del pezzo di De Gregori, ma è anche il minuto del volo di Satalino sul sinistro di Tessmann, forse il momento in cui i 3 punti hanno preso definitivamente la via dei ponti di Calatrava. Tutto vero.

Con un bottino di 40 punti, toccherà (almeno per ora) dare ragione al presidente Carmelo Salerno che in settimana aveva detto (a mo’ di battuta, ma ci crede davvero): "Andremo ai playoff".

A Venezia, sotto di 2-0, in quanti avrebbero immaginato una rimonta del genere? Pieragnolo l’ha decisa con un attacco sul primo palo da bomber consumato, ma è il primo che nel post gara dirà con grande onestà "Sul 2-0 ci credevo poco…". Certi capolavori sono anche frutto di incastri e fatalità. Portanova a sorpresa out dall’undici iniziale: ebbene, sarà proprio lui a cambiare la gara subentrando al 21’ per Girma (problema al ginocchio sinistro) e diventando devastante per il Venezia.

I locali erano scappati via con Busio e Pohjanpalo (19° centro, ma difesa granata troppo morbida), poi ci pensa Portanova a riaprirla prima della pausa con un colpo di testa (3° gol in B, non segnava da 107 giorni).

Nel secondo tempo Rozzio propizia l’autorete di Altare e poi ancora Portanova regala un gran assist a Pieragnolo. Nel finale esordio per Reinhart, che partecipa alle barricate finali. Il post triplice fischio è un dolce film già visto in trasferta, con foto di squadra sotto il settore ospiti. Poi via in vaporetto tra lo scrutare piazza San Marco dai finestrini, e il vedere gli highlights della vittoria sul telefono. Questa è una fetta gigante di salvezza.

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