Rocchi: "Smettiamo di fischiare i 'rigorini'. Var a chiamata? Aperti a novità"

Il designatore degli arbitri: "Niente rigore in Atalanta-Udinese? Errore di superficialità"

di Redazione Sport
27 dicembre 2024
Gianluca Rocchi

Gianluca Rocchi

Milano, 27 dicembre 2024 – "I cosiddetti 'rigorini'? È chiaro che sono quei rigori che stiamo cercando di combattere: abbiamo avuto una giornata in effetti brutta, la settima in cui ne abbiamo dati nove e qualcuno veramente inappropriato. Però, specialmente nelle ultime giornate, siamo tornati a fischiare quelli giusti. L'importante è assegnare un rigore quando c'è qualcosa di importante, perché può decidere il risultato". Questa l'analisi di Gianluca Rocchi, intervistato dal GR Sport per 'Zona Cesarini' su Radio 1. Il designatore degli arbitri ha analizzato l'andamento dei fischietti in questa prima parte di stagione del massimo campionato, concentrandosi in particolar modo sull'assegnazione dei rigori.

Alcuni episodi contestati

Durante l'intervento sono stati citati un paio di casi. "Dico sempre ai miei arbitri che quando la pancia vi dice rigore, nel 98% di casi è rigore – ha sottolineato Rocchi –. Per esempio, in Cagliari-Atalanta non ne è stato dato uno, perché l'arbitro si è fatto portare, non dalla pancia, ma da un ragionamento sul rimpallo: se avesse seguito la pancia, avrebbe concesso il rigore. Il penalty non dato in Atalanta-Udinese? E' stato un errore di superficialità, mi è dispiaciuto perché è un errore evitabilissimo e queste cose dobbiamo eliminarle, perché così ci facciamo del male da soli. Questo anno è stato molto complicato – ha aggiunto il designatore –. Questo lavoro, che coinvolge 152 persone, non lascia spazio per rifiatare; è un lavoro sicuramente complesso e impegnativo, quello del disegnatore, quasi mai elogiato e spesso criticato. Anche i piccoli momenti di soddisfazione spesso sfuggono, ma un ruolo di così grande responsabilità non permette distrazioni". 

Ipotesi Var a chiamata

Un altro degli argomenti trattati durante l'intervista è stato quello della possibilità di istituire il Var a chiamata. "Deve essere utilizzato solo per episodi chiari e seri, non possiamo fare moviola. Non siamo noi a poter rispondere a questa domanda, siamo sempre ben aperti a eventuali modifiche e novità. In quel caso deresponsabilizzeremo molto gli arbitri, mettendo invece responsabilità in capo al club o al tecnico di turno – il commento di Rocchi –. Dobbiamo lavorare cercando di costruire ragazzi di fronte al monitor, che siano capaci di decidere, di scegliere quando intervenire o meno, cioè quando un episodio è chiaramente errato o no".

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