Basket, al via la finale scudetto tra Olimpia Milano e Virtus Bologna
Venerdì: orari, dove vedere la sfida in TV e possibili chiavi del confronto
Bologna, 8 giugno 2023 – Ultimi dettagli da sistemare e poi domani sera, venerdì 9 giugno, alle 20.30 (il match sarà trasmesso in diretta come tutte le gare della serie su Eleven Sports, Canale NOVE ed Eurosport), potrà finalmente alzarsi il sipario della finale scudetto di basket, che per la terza volta di fila vedrà sfidarsi l’EA7 Emporio Armani Milano e la Virtus Segafredo Bologna. Si tratta nel complesso della quinta finale scudetto tra biancorossi e bianconeri, che sempre per cinque volte si sono già fronteggiati in questa annata, tra Supercoppa, campionato ed Eurolega: il bilancio dei confronti stagionali sorride ai bianconeri che si sono imposti in quattro occasioni, ma il fattore campo sarà a favore dell’Olimpia Milano che è arrivata prima al termine della regular season per via della differenza canestri negli scontri diretti. La finale promette grande spettacolo ed equilibrio tra due squadre dotate di roster molto profondi e ricchi di qualità: sugli esterni sarà a dir poco interessante la sfida tra Napier, Baron, Tonut, Hall o Pangos (a seconda delle scelte di Messina) e Hackett, Pajola e Teodosic e Cordinier. Altrettanto combattuta sarà poi la battaglia sotto le plance dove Milano propone un pacchetto composto dall’esperienza di Hines e dalla fisicità di Melli, ai quali si aggiunge un Voigtmann apparso in grande crescita in questi playoff e in grado di fare male anche dall’arco. La Virtus risponde con un pacchetto lunghi più profondo e composto da Jaiteh, Mickey e Shengelia, i quali saranno affiancati da Ojeleye e Abass, che all’occorrenza possono ricoprire lo spot di quattro tattico. Un capitolo a parte lo meritano poi Gigi Datome da una parte e Marco Belinelli dall’altra, due giocatori che per esperienza accumulata sui migliori palcoscenici d’Europa e del Mondo e qualità possono sempre fare la differenza.
Le parole dei coach
I favori del pronostico, non fosse altro per via del fattore campo, pendono leggermente dalla parte dell’Olimpia che ai playoff ha eliminato prima Pesaro (3-1) e poi Sassari con un secco 3-0, ma coach Ettore Messina – grande e attesissimo ex della sfida – preferisce andarci con i piedi di piombo: “Affrontiamo questa finale con grande umiltà, ben sapendo di aver perso contro la Virtus in quattro dei cinque confronti stagionali, ma anche con la fiducia che ci è data dal gioco mostrato in questi playoff. Mi aspetto una serie molto equilibrata. E’ dura fare un pronostico sugli esiti della stessa. Questa rivalità tra noi e la Virtus mi ricorda quella che c’era in NBA negli anni ’80 tra Lakers e Celtics. Saranno i piccoli dettagli a decidere queste sfide, a cominciare da gara 1. Saranno fondamentali difesa e rimbalzi per cercare di non dipendere troppo dalle percentuali al tiro”. Cautela anche nelle parole in un altro grande della ex della sfida, ossia il coach della Virtus Segafredo Bologna (che arriva all’appuntamento dopo aver eliminato con due 3-0 Brindisi e Tortona) Sergio Scariolo, il quale ha lasciato la patata bollente dei favori del pronostico ai biancorossi: “Tra noi e loro ci sono differenze abissali nella struttura, nella filosofia societaria, nello stile di gioco e nei mezzi a disposizione. Penso di dire qualcosa di lapalissiano. Arriviamo alla sfida in buone condizioni e la affrontiamo con umiltà. I proclami e l’arroganza nascondono complessi di inferiorità e noi non ne abbiamo. Sono i campioni in carica, sono arrivati primi in classifica e hanno il vantaggio del fattore campo. Noi partiamo di rincorsa e ben sapendo di dover produrre un extrasforzo per raggiungerli e lottare. Siamo fiduciosi ma sappiamo che questo sarà un compito difficile".
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