Roma: in Coppa Italia autorità e un pizzico di fiducia, risultato che può dare spinta

L'analisi del successo in coppa dei giallorossi

di FILIPPO MONETTI
20 dicembre 2024
Artem Dovbyk (al centro), festeggia un gol con i compagni di squadra

Artem Dovbyk (al centro), festeggia un gol con i compagni di squadra

Roma 19 dicembre 2024 - Una partita importante più per il morale che le possibilità future, o almeno questo è lo stato attuale delle cose. La Roma supera con un netto 4-1 la Sampdoria negli ottavi di finale di Coppa Italia e si guadagna la possibilità di affrontare il Milan di Paulo Fonseca nel turno successivo. La partita si giocherà a febbraio in casa dei rossoneri, con in palio un posto tra le prime quattro della competizione e la possibilità di continuare a inseguire il trofeo e una chance di entrare nella prossima Europa League. Il successo matura già nella prima mezz'ora di gara, con la doppietta di Dovbyk e la rete di Baldanzi. Nel secondo tempo Yepes prova a riaprire la gara, ma ci pensa il colpo di testa di Shomurodov a chiudere poco dopo la partita una seconda volta, arrivando così al risultato conclusivo.

I parallelismi tra le due squadre sono molteplici e sottolineano il pessimo momento dei rispettivi campionati. Entrambi gli allenatori sono i terzi scelti di questa stagione e tutte e due le formazioni, al netto di un mercato molto ambizioso, invece di abitare le zone nobili delle rispettive graduatorie sono stati assorbiti a pochi punti dalle rispettive zone retrocessione. Tante ragioni che hanno aumentato l'anticipazione per questa sfida, al netto di una differenza di categoria importante tra le due squadre. 

Per la sfida la Roma si affida ad alcuni giocatori di rotazione importanti, con Dovbyk in cima a questa lista. Per rifornirlo al meglio di palloni potenzialmente vincenti è necessario attaccare le corsie e ottenere la superiorità per crossare al meglio in area di rigore. Saelemaekers in particolare sfonda più e più volta sull'out di destra, da dove poi nascono i suggerimenti per i colpi di testa vincenti del bomber ucraino che valgono il doppio vantaggio. La Sampdoria si disunisce in fretta e ben presto i giallorossi sono soverchianti nella metà campo d'attacco, fino ad arrivare alla terza rete firmata da Baldanzi

Viste le difficoltà della prima frazione Semplici prova a cambiare le carte in tavola, affidandosi a una retroguardia ancora più corposa con cinque uomini. Questo aiuta a contenere in parte le ondate offensive della Roma, aprendo anche alla possibilità di contropiede, arrivando anche alla rete che accorcia momentaneamente le distanze. I giallorossi però trovano le proprie contromisure in fretta: la differenza di qualità è evidente e a una rete subita, i capitolini trovano la propria quarta rete per evitare eventuali spaventi e apprensioni nel finale. 

In una partita con questo dislivello tecnico i dati statistici infatti puntano tutti verso la direzione dei giallorossi: troppo più forti in ogni settore del campo i capitolini, che dominano in lungo e in largo così come testimoniato dal risultato. A partire dal 60% del possesso palla in favore dei capitolini, il fraseggio romanista ha una precisione elevatissima, parliamo del 91% di passaggi completati: per la precisione sono 588 i fraseggi completati dai giallorossi. La Sampdoria da parte sua completa 379 passaggi con una precisione dell'89%. Sono i tiri però che raccontano ancor di più la superiorità romanista: 14 totali, di cui 7 nello specchio della porta per la Roma, mentre i doriani si fermano a soli 6 complessivi, di cui solo 1 nello specchio. Una superiorità che alla fine si traduce in quattro gol segnati e il passaggio ai quarti di finale. Ora è obbligatorio tornare a vincere in campionato, contro il Parma si può parlare di nuovo di scontro salvezza e solo i tre punti possono tenere lontana la paura della Serie B

Continua a leggere tutte le notizie di sport su