La Salernitana spreca due volte il vantaggio, la Roma pareggia per 2-2

I campani trovano il vantaggio prima con Candreva, poi con Dia, ma vengono recuperati prima dal gol di El Shaarawy poi da quello di Matic

di FILIPPO MONETTI -
22 maggio 2023
Roma-Salernitana

Roma-Salernitana

Roma 22 maggio 2023 - La Roma finisce in svantaggio due volte ma riesce a recuperare e guadagnare un punto preziosissimo nell'arrivo in volata per il quarto posto. All'Olimpico la Salernitana passa in vantaggio prima con Candreva e poi con Dia, pochi minuti dopo il pareggio di El Shaarawy. Alla fine è Matic a fissare il risultato sul 2-2 conclusivo. La Roma sale così a quota 60 e torna a -4 dal Milan, la Salernitana invece sale a quota 39 e aggancia l'Empoli al quattrodicesimo posto. 

Primo tempo

Come spesso è accaduto questa stagione, José Mourinho ribalta completamente le previsioni della vigilia e manda in campo una formazione completamente inedita. Torna Smalling al centro della difesa e Bove segue le orme di Cristante, oggi in panchina, venendo arretrato nella linea davanti a Rui Patricio. A centrocampo i centrali sono Camara e Tahirovic, mentre c'è El Shaarawy sulla fascia sinistra. Belotti vince il ballottaggio con Abraham e a supportarlo, oltre a Solbakken, c'è Wijnaldum. Anche Paulo Sousa cambia rispetto alla formazione prevista. C'è Piatek in attacco insieme a Dia, mentre resta in panchina Mazzocchi, al suo posto Kastanos.

Nei primi minuti si studiano le due squadre, ma al primo affondo la Salernitana trova la via del gol. Lancio di Coulibaly dalla linea di centrocampo che pesca il taglio in profondità di Candreva, che si coordina benissimo e con il tocco morbido al volo mette il pallone sotto l'incrocio dei pali, lasciando immobile Rui Patricio. Gravi colpe di El Shaarawy sul gol dell'ex Inter, con il faraone che non si allinea ai difensori, lasciando in gioco il capitano dei granata, che è libero così di prendere alle spalle Smalling. Dopo appena 12' è 0-1 per i campani.

Dopo il gol subito prova a reagire la Roma, ma le occasioni sono poche. La pressione della Salernitana è molto efficace e il muro campano si chiude molto bene negli ultimi 16 metri, impedendo alle conclusioni romaniste di creare pericolo dalle parti di Ochoa. I ritmi infatti calano e le emozioni latitano per tutta la parte centrale dell'incontro, con nessuna delle due squadre capace di presentarsi dal portiere avversario a creare pericolo. Bisogna aspettare il 31' per vedere una nuova conclusione pericolosa, la prima del match per la Roma. Bove sulla destra recupera la sfera e la serve bene ad El Shaarawy che si è liberato al limite dell'area. Il faraone calcia di prima col destro a giro, ma la palla termina larga sulla sinistra della porta campana.

La reazione della Salernitana è affidata a Bohinen, che si libera bene sul centro-destra del fronte offensivo e calcia dai venti metri. Il tiro è potente ma la palla non scende abbastanza e si perde sopra la traversa della porta difesa da Rui Patricio. La Roma però prende coraggio e ci riprova due volte, entrambe concluse da Zalewski. La prima è un'azione individuale dell'italo-polacco, che porta palla per quaranta metri, prima di scaricare un destro violento dalla distanza. Proprio come fatto dal norvegese della Salernitana pochi minuti prima, il pallone è ben indirizzato ma non scende a sufficienza e si perde sulla traversa. La seconda occasione del numero 58 arriva su calcio di punizione dal lato corto dell'area di rigore. Il tiro-cross è affilato e diretto bene verso la porta, ma la palla resta centrale e viene bloccata da Ochoa.

La grande occasione per pareggiare la Roma la coglie nel primo minuto di recupero del primo tempo. Calcio d'angolo dalla sinistra battuto da El Shaarawy. Il cross a rientrare del faraone trova il colpo di testa di Ibanez, fermato in un primo momento da Belotti, sulla palla vagante però arriva prima di tutti ancora il brasiliano, che ribadisce in rete il pallone. Sarebbe il pareggio della Roma, ma dopo un lungo consulto con il VAR e la on-field review, Colombo annulla il gol del pareggio romanista. La deviazione di Belotti avviene infatti con un tocco di mano, che viene giustamente sanzionato dal direttore di gara, che assegna una punizione per la Salernitana. È l'ultima emozione dei primi 45' di gioco, con il direttore di gara di Como che dopo ben 7' di recupero manda le squadre nello spogliatoio per l'intervallo.

Secondo tempo

Decide di cambiare le carte in tavola Mourinho e durante l'intervallo si gioca ben tre sostituzioni: dentro Llorente, Matic e Pellegrini, che prendono il posto di Ibanez, Tahirovic e Solbakken. I cambi sortiscono subito il loro effetto e dopo meno di 2' dall'avvio della ripresa, la Roma trova il pareggio. La sgasata di Pellegrini permette alla Roma di guadagnare un'ottima punizione dai 20-25 metri, sul centro-sinistra del fronte offensivo. Della battuta si incarica lo stesso capitano giallorosso che calcia diretto in porta. Ochoa si distende ottimamente e respinge, ma non può nulla sul tap-in di El Shaarawy che da posizione defilata trova l'angolo lontano e riporta in parità il risultato: al 47' è 1-1.

Il gol subito sveglia la Salernitana, che nei primi minuti non sembrava essere ancora mentalmente in campo. Sale la pressione dei ragazzi di Paulo Sousa che al 54' tornano in attacco e tornano a segnare. Candreva lancia bene per Piatek che aggancia in area e tenta l'uno contro uno con Smalling. Il centravanti polacco temporeggia bene e prova a servire il taglio di Dia in mezzo all'area piccola. Il difensore della Roma è reattivo e intercetta la sfera, ma il rimpallo fortunoso premia gli ospiti e Dia da pochi passi ci mette il tacco per superare Rui Patricio da pochissimi passi e realizzare l'1-2 dell'incontro. Gol numero 16 in campionato per il franco-senegalese classe '96.

I giallorossi subiscono il contraccolpo del nuovo vantaggio campano e ci mettono diversi minuti prima di tornare a farsi vedere dalle parti di Ochoa, che comunque non viene impegnato dalle conclusioni dei padroni di casa. I due allenatori intanto cominciano a servirsi dei cambi: Paulo Sousa manda dentro Lovato, Vilhena e Mazzocchi al posto di Gyomber, Bohinen e Kastanos, Mourinho invece si affida ad Abraham che sostituisce uno spento Wihnaldum e a Cristante che sostituisce un dolorante Camara. In mezzo a questa girandola di cambi da segnalare il primo cartellino giallo del match indirizzato proprio a Gyomber, sostituito due minuti dopo la propria ammonizione.

Minuto 76' e Sousa si gioca anche i suoi ultimi due cambi, con Botheim e Troost-Ekong che prendono il posto di Candreva e Pirola. Si arriva negli ultimi dieci minuti e la Roma torna a farsi viva dalle parte di Ochoa, con un cross dalla trequarti di El Shaarawy che pesca bene in area Abraham. Il colpo di testa dell'inglese è ben indirizzato ma debole, blocca in presa Ochoa. È uno squillo che anticipa il pareggio romanista, che arriva all'82'. Calcio d'angolo di Pellegrini affilato che cerca il colpo di testa di Cristante. Serie di batti e ribatti in area di rigore, con il pallone che poi vola dalle parti di Matic. Il serbo calcia di prima intenzione col destro e buca il muro campano davanti a Ochoa, trafiggendo il portiere messicano e portando il risultato sul 2-2.

Roma che nel primo dei sette minuti di recupero ha anche una clamorosa occasione per vincerla. Stupendo tocco di esterno dal limite dell'area di Abraham che pesca tutto solo a pochi passi dalla porta Cristante. L'azzurro non si fida di far rimbalzare la palla e tenta il colpo di testa al volo, ma non riesce a dare sufficiente potenza e direzione al tiro e Ochoa ringrazia, bloccando la sfera. Si scatena poi un parapiglia a bordo campo dopo il fallo tattico di Zalewski, che per evitare il contropiede di Dia lo trattiene con veemenza. Il giocatore della Salernitana reagisce in malomodo speingendo via l'avversario, proprio davanti alle panchine. A farne le spese sono i due protagonisti, entrambi ammoniti, e un membro della panchina campana che viene espulso dal direttore di gara.

Questa scena di nervosismo coincide però con l'ultimo episodio del match, che al 98' vede Colombo fischiare tre volte, decretando così la fine delle ostilità. All'Olimpico finisce 2-2 tra Roma e Salernitana.

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