Le gerarchie neroverdi per il posto da titolare: il rumeno parte favorito, ma l’ex Reggiana finora ha fatto bene. Sassuolo ’Duello’ per la porta: Satalino insidia Moldovan

Il portiere Satalino si è imposto come titolare al Sassuolo, ma la competizione con Moldovan si fa serrata. Turati è stato ceduto in prestito, mentre il nuovo acquisto Iannoni si prepara a dare il suo contributo in Serie B.

6 settembre 2024
Sassuolo ’Duello’ per la porta: Satalino insidia Moldovan

Il portiere Satalino si è imposto come titolare al Sassuolo, ma la competizione con Moldovan si fa serrata. Turati è stato ceduto in prestito, mentre il nuovo acquisto Iannoni si prepara a dare il suo contributo in Serie B.

Tra Coppa Italia e campionato, Giacomo Satalino ha cominciato la stagione giocando da titolare, e per ogni minuto, tutte le partite disputate dal Sassuolo. Un mese fa, quando i neroverdi preparavano il debutto in coppa con il Cittadella, forse in pochi se lo sarebbero aspettato. E invece, nonostante il – o forse proprio a causa del – caos portieri che ha attraversato l’estate neroverde, si è generata una situazione che ha portato il 25enne pugliese ad avere un’occasione che è stato in grado di sfruttare più che discretamente. Ora che la situazione è più delineata rispetto a un mese fa, dopo la sosta inizierà un altro campionato in porta. Già, perché i tre estremi difensori in lista sono appunto Satalino, il rumeno Horatiu Moldovan (foto), l’ultimo arrivato, e Alessandro Russo, che a dispetto del numero 1 sulle spalle è colui che nella gerarchia sembra avere il ruolo di terzo. Tra Satalino e Moldovan la competizione è aperta: da un lato ci sono le buone prestazioni del primo, dall’altro le aspettative del secondo, che il Sassuolo ha acquistato, inutile nasconderselo, vedendo in lui le qualità adatte per essere titolare. Moldovan è rimasto a Sassuolo in questi giorni di sosta per le nazionali per lavorare con i compagni e tentare di integrarsi al meglio nel gruppo di Grosso: l’obiettivo è quello di cercare di mettersi subito in mostra per tornare in campo. La sua ultima partita risale infatti al 19 gennaio in una sfida tra Rapid Bucarest e Craiova (incassò tre gol, ma in campionato veniva da due gare a rete inviolata), prima di passare all’Atletico Madrid – che è proprietario del cartellino – e trascorrere sei mesi in Spagna a imparare, ma senza mai disputare una gara ufficiale. Per i tre, insomma, c’è una gerarchia da riscrivere. Mentre la situazione di Consigli è nota, rispetto a due settimane fa, in rosa non c’è più Stefano Turati, dallo scorso 23 agosto in prestito al Monza. La sua è stata una situazione spiacevole, dati causa e pretesto. Qualche giorno fa Giovanni Carnevali, in un’intervista radiofonica, non gli ha risparmiato una frecciata ("Deve crescere, gli ricordo che anche lui è retrocesso come siamo retrocessi noi", le sue parole), e di questo ci sarà da tenere conto anche in futuro, comunque vada.

Ieri, intanto, prime parole neroverdi, al sito del club, di Edoardo Iannoni, centrocampista classe 2001 proveniente dal Perugia: "Arrivo in una squadra molto forte, la B è difficilissima e imprevedibile ma possiamo dire la nostra", ha spiegato, prima di raccontare la sua carriera e il suo rapporto particolare con un compagno: "Con Paz a Perugia eravamo sempre insieme. E gli facevo anche da autista, visto che non aveva la patente". Maturità classica, scarsamente social, ha in programma di riprendere gli studi: "Stare troppo fermi con la mente non va bene, e poi mi potrà servire". La testa sulle spalle c’è.

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