E’ subito ’effetto Mazza’ Presenze ai vertici del girone
I 7.132 spettatori di Spal-Vis Pesaro superati al nord solo dal Vicenza. Nel centro sud numeri più alti a Catania, Taranto, Avellino e Pescara.
La scorsa stagione il pubblico del Mazza si è classificato al nono posto nella graduatoria dell’affluenza in serie B. Un risultato notevole, considerando lo ‘spettacolo’ offerto da Dickmann e compagni nel corso del campionato, per non parlare del rendimento casalingo da incubo. Eppure, nello stadio di corso Piave si è registrata una media di 8.600 spettatori. Nel corso dell’estate in molti hanno temuto che la retrocessione provocasse un abbandono di massa, invece è bastato osservare quello che è accaduto nelle varie amichevoli precampionato per capire che il popolo biancazzurro non avrebbe lasciato la propria squadra, neanche in serie C.
E parallelamente tifosi e appassionati hanno rinnovato o acquistato l’abbonamento, inducendo la società di via Copparo a prolungare addirittura la campagna fino alla terza giornata di campionato.
Così, al debutto in campionato contro la Vis Pesaro sono stati 7.132 gli spettatori che hanno festeggiato la prima vittoria della nuova Spal targata Mimmo Di Carlo. Verrebbe naturale pensare che nessun altro stadio di serie C possa contare su numeri del genere, invece almeno un impianto di ciascuno dei tre gironi di Lega Pro nel primo turno ha toccato numeri superiori. Nel girone A – quello che tradizionalmente presenta le piazze meno calde – il Vicenza ha raggiunto quota 8.070 spettatori, del resto il Lane può contare su oltre 6mila abbonati. Ma la passione del Menti non è bastata, perché con l’Albinoleffe è arrivato uno scialbo 0-0. Per il resto, nello stesso raggruppamento hanno raggiunto numeri significativi il Martelli di Mantova (5.060 spettatori) e il Rocco di Trieste (5.800). Nel girone B invece l’Adriatico di Pescara ha superato il pubblico del Mazza di una cinquantina di unità (7.187 presenze).
Gli unici altri due stadi con un’affluenza degna di nota sono stati il Porta Elisa di Lucca (3.700 spettatori) e il Neri di Rimini (3.600). Le altre gare si sono giocate davanti a meno di 2mila persone, fino ad arrivare alle 600 di Pontedera e le 400 di Recanati. Nel girone C si sono toccati numeri da record al Massimino, dove Catania-Crotone – terminata con la vittoria di misura dei calabresi – si è giocata davanti alla bellezza di 18mila spettatori. Ma non è tutto, perché per Taranto-Foggia c’erano 10mila persone, e per Avellino-Latina 7mila.
La serie C quindi riscuote molto più interesse di quello che si potrebbe immaginare, e giusto per restare nel girone B non hanno ancora giocato davanti al proprio pubblico Perugia e soprattutto Cesena, due piazze che tendono a fare valere il fattore campo.
Nel frattempo, in casa la Spal ha già battuto un colpo, e considerando quello che accadeva al Mazza nelle stagioni precedenti – nonostante l’amore incondizionato della tifoseria – è già una notizia.
Stefano Manfredini
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