Natali ’vota’ Zamuner: "Spal, è l’uomo giusto": "Magalini bel nome, ma Giorgio è una garanzia"

Il direttore sportivo ferrarese stima entrambi i colleghi ma preferisce lo spallino: "Sa scovare giocatori anche a basso costo"

15 maggio 2024
Natali ’vota’ Zamuner: "Spal, è l’uomo giusto": "Magalini bel nome, ma Giorgio è una garanzia"

Natali ’vota’ Zamuner: "Spal, è l’uomo giusto": "Magalini bel nome, ma Giorgio è una garanzia"

"Non ho dubbi: è Giorgio Zamuner il profilo ideale per dirigere l’area tecnica della Spal". Maurizio Natali ha lavorato a lungo come direttore sportivo, e inevitabilmente sta seguendo con attenzione la corsa alla poltrona che presto verrà liberata da Filippo Fusco. Ovviamente anche Giuseppe Magalini è un nome che non lascia indifferente il ‘direttore’, che però nutre qualche perplessità di fronte alle garanzie che chiederebbe il dirigente del Catanzaro per scendere di categoria. "Sono due nomi che mi piacciono molto – assicura Natali –. Magalini è un grande professionista, ma la mia preferenza va a Giorgio per una serie di motivi. Innanzitutto ha il cuore biancazzurro, conosce l’ambiente spallino come le proprie tasche, vive a Ferrara e ha già lavorato col presidente Tacopina conoscendone quindi pregi e difetti. Magalini lo conosco da 30 anni: ha fatto grandi cose in società che gli hanno messo a disposizione risorse economiche importanti, e ha già vinto dei campionati con mister Di Carlo. Detto questo, sarebbe sbagliato considerare Zamuner un ripiego: non dimentichiamo che Giorgio è un ottimo direttore sportivo, che ha vinto la serie C a Padova e questa stagione ha trascinato ai playoff un Trento che inizialmente molti sostenevano che rischiasse la retrocessione.

Peraltro, è riuscito a centrare i playoff nonostante la cessione a gennaio di Petrovic che fino a quel momento aveva segnato tante reti". L’analisi di Natali è chiara: Magalini sarebbe una scelta di alto profilo, ma la Spal riuscirebbe a soddisfare le sue richieste? Zamuner invece è abituato a lavorare con qualsiasi tipo di budget, e la sua storia dice che è riuscito a ottenere risultati positivi anche senza spendere cifre enormi valorizzando una serie di atleti semi-sconosciuti. "Non so se la Spal abbia le risorse per accontentare Magalini – spiega il ‘direttore’ –, che se si sposta lo fa per vincere, portando con sé giocatori di un certo livello. Giorgio conosce perfettamente la serie C e può portare atleti visionati nel girone A, anche non di primissima fascia qualora non ci fossero grandi possibilità economiche. Quando si parla di Zamuner a Ferrara molti ricordano i vari Okoli, Ranieri e Sernicola, ma non va dimenticato un certo Moro, che aveva voluto fortemente e che purtroppo poi la società non ha riscattato perdendo la possibilità di fare un grande affare. E dico di più: quando faceva il procuratore portò in biancazzurro Bellemo, che nella Spal non riuscì ad emergere ma era un grande talento che questa stagione ha vinto il campionato di serie B da capitano con la maglia de Como. Sarei davvero felice se tornasse alla Spal". Stefano Manfredini

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