Radrezza, il protagonista ritrovato: "La condizione sta crescendo e tecnicamente penso di poter dare una mano in diverse posizioni». "Il primo mattone per trovare un’identità»

"E’ arrivato un gol fortunoso, ma era troppo importante fare tre punti e togliere di mezzo la penalizzazione"

16 settembre 2024
"Il primo mattone per trovare un’identità"

Radrezza va a raccogliere l’abbraccio dei compagni dopo il gol (Foto Alive)

Nelle prime tre giornate le sue prestazioni avevano lasciato piuttosto a desiderare. Non era ancora riuscito a prendere davvero in mano le redini della squadra, un po’ a causa di una condizione fisica ancora non ottimale, un po’ perché certi meccanismi richiedono tempo per poter funzionare a dovere. Di sicuro, la squadra di Dossena non può prescindere da Igor Radrezza, il giocatore a cui lo staff tecnico ha deciso di affidare le chiavi del centrocampo e il compito di dettare i ritmi di gioco. Un giocatore di esperienza e personalità, che il tecnico sa di poter utilizzare non soltanto in cabina di regia ma anche in posizione più avanzata, come è accaduto nel corso della gara di Sestri Levante.

Allo stadio Sivori il centrocampista arrivato a parametro zero ha finalmente risposto presente, con una prova maiuscola impreziosita dal gol che di fatto ha spostato gli equilibri subito prima dell’intervallo. "Siamo contenti, perché dopo un avvio di stagione non proprio entusiasmante finalmente sono arrivati i primi tre punti – commenta Radrezza –. Ci tenevamo tanto a partire col piede giusto in questo campionato, invece abbiamo trovato delle difficoltà. Stavolta però abbiamo meritato di conquistare i tre punti: si è vista una Spal con un atteggiamento diverso rispetto alle gare precedenti, con tanta voglia di vincere e lottare su ogni pallone. Per quanto mi riguarda è arrivato un gol fortunoso, ma al di là di quello era troppo importante fare tre punti e togliere di mezzo quella penalizzazione che ci ritrovavamo in classifica.

Tatticamente sono duttile, posso giocare in posizione più avanzata o più arretrata a seconda delle esigenze del mister. Fisicamente mi sento sempre meglio: ho retto i 90 minuti e la condizione può ancora migliorare". Radrezza poi torna sui problemi che avevano condizionato la squadra nelle prime giornate: "L’importante è fare nostri certi meccanismi per raggiungere quell’identità sulla quale mister Dossena sta lavorando sin dal primo giorno – osserva –. Il mercato ci ha visto completare la rosa negli ultimi giorni: serve tempo, ma questo è il primo mattoncino e adesso vogliamo viaggiare alla media di tre punti a partita.

Quello che avevamo fatto nelle prime giornate non bastava, quindi abbiamo tirato fuori qualcosa in più a livello agonistico su un campo da battaglia. Ci siamo parlati, abbiamo analizzato gli errori commessi e a Sestri Levante si è vista un’inversione di tendenza in entrambe le fasi. Siamo felici, la strada da percorrere è questa".

s.m.

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