Spal, il ritorno di Zamuner ipotesi che prende piede
Tra i nomi delle ultime ore, l’approdo del grande ex è una pista possibile. Giorgio ha lavorato a Trento con Di Taranto e con Tacopina dal 2020 al 2022.
Dopo Andrea Colombino, spunta un altro candidato eccellente per la poltrona di direttore dell’area tecnica della Spal. Il direttore sportivo della Torres e – in maniera più sfumata – Giuseppe Magalini del Catanzaro, restano in corsa per prendere il posto lasciato libero da Filippo Fusco, ma il profilo emerso ieri non può certo lasciare indifferente il popolo biancazzurro. Stiamo parlando di Giorgio Zamuner, che dopo aver trascinato il Trento ai playoff di serie C potrebbe clamorosamente tornare a lavorare in via Copparo. Conducendo il mercato della Spal dalla poltrona che ha occupato dal 2020 al 2022.
L’indiscrezione ha trovato conferme autorevoli: l’ipotesi non è affatto campata per aria, nel senso che il club biancazzurro sta prendendo in considerazione questa possibilità. Senza dubbio affascinante, se si considera che Zamuner è stato tra i giocatori simbolo della Spal all’inizio degli anni Novanta e poi è tornato in biancazzurro nei panni di direttore sportivo nel periodo turbolento della pandemia e del passaggio di proprietà tra la famiglia Colombarini e Joe Tacopina.
Zamuner aveva preso il testimone lasciato da Davide Vagnati nel giugno 2020, traghettando la Spal verso la serie B. Nella stagione successiva la squadra guidata prima da Marino e poi da Rastelli ha fallito l’obiettivo promozione e pure i playoff, anche a causa di un mercato di gennaio condizionato dall’intenzione della società di ridurre i costi.
A Zamuner comunque vanno riconosciute alcune intuizioni davvero notevoli, se si considera che ha portato in biancazzurro alcuni giovani quasi sconosciuti che poi hanno spiccato il volo, da Caleb Okoli a Luca Ranieri, passando per Leonardo Sernicola. Zamuner è rimasto a Ferrara – la città dove peraltro vive con la sua famiglia – anche la stagione successiva, la prima della gestione Tacopina. A differenza dell’anno precedente però, a ricoprire il ruolo di responsabile dell’area tecnica è arrivato Massimo Tarantino, che Zamuner ha affiancato.
Il suo percorso però era destinato a concludersi nell’estate 2022. Pochi mesi dopo – a fine novembre dello stesso anno – è arrivata la chiamata del Trento, che prima ha condotto alla salvezza e poi ai playoff. Un dettaglio, tutt’altro che irrilevante: nella sua prima stagione a Trento ha lavorato fianco a fianco col direttore generale Corrado Di Taranto, passato alla Spal la scorsa estate. Inutile dire che Zamuner tornerebbe volentieri in biancazzurro, anche se è legato al club gialloblù fino al 30 giugno 2025. Ma si sa, certi amori non finiscono...
Stefano Manfredini
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