È lo Spezia degli ‘invincibili’. Sulle orme della squadra record: “Potete ripetere l’impresa, il tifo del Picco valore aggiunto”
Sottili e Fiori fanno un parallelo fra il team di D’Angelo e quello di Mandorlini. “Sono sulla strada giusta”
La Spezia, 6 novembre 2024 – C’era una volta lo Spezia degli ‘Invincibili’, una squadra straordinaria, allenata da Andrea Mandorlini, capace nel campionato di C2 1999-2000 di battere tutti i record: imbattibilità, 76 punti in classifica con 15 lunghezze di vantaggio sull’Alessandria seconda, 21 vittorie, 13 pareggi e 0 sconfitte, migliore difesa del torneo con soli 17 gol subiti, secondo miglior attacco con 52 reti realizzate.
Una squadra che fece impazzire di gioia un popolo intero, con un ‘Picco’ sold out ad ogni appuntamento casalingo. A distanza di 24 anni (con tutti gli scongiuri del caso...) la truppa di D’Angelo prova a seguire le orme dei suoi predecessori e a scrivere un’altra pagina di storia da tramandare ai posteri, forte di dodici risultati utili consecutivi in altrettante partite (17 se si considerano le cinque gare del torneo scorso), della migliore difesa del campionato con soli otto gol subiti e di un’alchimia magica che si è instaurata tra tifosi, giocatori e tecnico, con un ‘Picco’ tornato a essere gremito di folla ad ogni gara casalinga delle Aquile. Chiaro che le difficoltà della Serie B non sono paragonabili a quelle della Serie C, tutto è più complicato e di non facile realizzazione, ma questo Spezia targato D’Angelo, che indossa le stesse maglie degli ‘Invincibili’, ha dimostrato di avere un dna da grande squadra.
L’ex capitano aquilotto Stefano Sottili, tra i protagonisti di quella cavalcata magica, la pensa così: «Auguro con tutto il cuore allo Spezia di ripetere quell’impresa, pur sapendo che sarà molto difficile visto l’equilibrio e le tante partite da fare. Di sicuro la strada intrapresa è quella giusta, quindi tutto è possibile. È uno Spezia che sta attestando un’unione di valori che parte dalla passata stagione e si sta consolidando sempre più. L’ambiente stimola, tutti i giocatori rispondono presente, sotto la regia dello staff tecnico, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Con la gente spezzina al fianco niente è impossibile, neanche la Serie A. Il ‘Picco’ è sempre stato e sempre sarà un grande valore aggiunto, soprattutto quando la squadra agonisticamente riesce a dare tutto, trascinando e coinvolgendo la gente. I tifosi, in questi casi, restituiscono quell’entusiasmo e quell’energia che porta i giocatori ad andare oltre i propri limiti».
Sulla stessa lunghezza d’onda il mitico Francolino Fiori: «Mi auguro che gli Aquilotti di D’Angelo possano ripetere i nostri record, ci sono tutti i presupposti affinché ciò avvenga. I bianchi per come giocano e interpretano le partite potranno togliersi grandi soddisfazioni. Evito di dire la parolina magica corrispondente alla prima lettera dell’alfabeto per scaramanzia. Lo Spezia è una squadra forte che ha come punti di forza l’entusiasmo del gruppo, le qualità dei singoli giocatori, un allenatore importante che trasmette serenità e un pubblico straordinario che è davvero il dodicesimo uomo in campo. Giocare in uno stadio del genere è qualcosa di magico, la carica che il pubblico trasmette ai giocatori è incredibile, questi ultimi traggono forza da un sostegno di simile livello e sono portati a dare qualcosa in più. Questa squadra, sono certo, se la potrà giocare fino alla fine».
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