Gelashvili è motivato a salvare lo Spezia: "I valori ci sono, dobbiamo solo esprimerli"
"Con i compagni parlo italiano il più possibile, specialmente in campo, perché la comunicazione è la cosa più importante in una squadra"
Le possibilità di salvezza dello Spezia passano da giocatori con motivazioni massimali come il georgiano Iva Gelashvili: "Testa alta, la classifica è corta, abbiamo le possibilità per restare in Serie B".
Gelashvili, le prossime partite contro Como, Cremonese e Pisa potrebbe essere già decisive per le sorti dello Spezia. Che ne pensa?
"Sentiamo l’importanza di questi match e abbiamo ben chiaro ciò che dobbiamo fare per rialzarci. Per noi, però, tutte le gare sono fondamentali e faremo di tutto per dare una svolta alla nostra stagione, cercando di combattere con tutte le nostre forze, su ogni campo e contro ogni avversario, senza alibi o paure, ma solo con tanta voglia di dimostrare il nostro valore e scrivere un futuro migliore".
La salvezza equivale a un’autentica impresa visto la difficilissima classifica attuale. Ne conviene?
"Tutto è ancora possibile, la classifica è corta e sono sicuro che abbiamo tutte le qualità per poter mantenere la categoria. Ora parte un nuovo campionato e noi dovremo mantenere alta la concentrazione perché i valori ci sono e dobbiamo solo esprimerli"".
La lingua è un problema per lei? Inizia a capire l’italiano? Con chi ha più legato tra i compagni?
"Ormai capisco la maggior parte delle cose, con i compagni di squadra parlo italiano il più possibile, specialmente dentro il rettangolo verde, perché la comunicazione è la cosa più importante in una squadra, pertanto ho imparato subito i termini base di ciò che si deve dire mentre si gioca. Fuori dal campo è un po’ più difficile, ma cerco di parlare un misto di italiano e inglese; sto migliorando anche perché ho un insegnante di italiano con cui lavoro molto. Con chi ho più legato? In generale ho un ottimo rapporto con tutti i miei compagni, è fondamentale quando si vive in un gruppo".
La convocazione in Nazionale? "
Un sogno che si è avverato. La Nazionale georgiana è in crescita, farne parte è un grandissimo privilegio".
Cinque le partite disputate per 221 minuti, si aspettava di più da questa sua prima esperienza italiana?
"Penso di aver fatto molti progressi da quando sono arrivato, ma non sono mai soddisfatto, voglio migliorare ogni giorno. Voglio ripagare la fiducia che lo Spezia mi ha dato, cerco sempre di andare oltre i miei limiti perché voglio dare il mio contributo alla causa delle Aquile".
Quali emozioni ha provato quando ha segnato il gol del pareggio contro il Modena, lei che tra l’altro in origine era un attaccante?
"Sì, è vero, da ragazzino ero attaccante, quindi qualche caratteristica mi è rimasta dentro e per fortuna contro il Modena è tornata utile. Felicissimo del mio gol, non solo perché si trattava del primo per lo Spezia e in Serie B, ma perchè è arrivato in un momento cruciale, a pochi istanti dallo scadere e dopo che eravamo andati sotto in seguito a un rigore assegnato per un mio contatto. Ho provato emozioni indescrivibili".
Sappiamo che è amico di Kvaratskhelia, che consigli le ha dato?
"Mi ha augurato buona fortuna e mi ha detto che mi aspetta in Seria A".
Impressioni su Spezia e gli spezzini? E un messaggio ai tifosi aquilotti.
"Mi piace molto la città e la sua gente, mi sono trovato davvero bene qui. Ai tifosi voglio chiedere scusa per i primi mesi, perché so bene quanto tengono alla squadra e come soffrono quando i risultati non arrivano. Purtroppo non siamo riusciti a cogliere i risultati che noi e loro ci aspettavamo, ma so che il girone di ritorno sarà migliore e voglio ringraziarli con il cuore per essere sempre al nostro fianco anche nelle difficoltà".
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