La voce dei supporters aquilotti. Tifosi divisi fra critiche e fiducia "La squadra c’è, deve ingranare»

Preoccupazione per i risultati finora al di sotto delle attese "Ma il nostro centrocampo è più forte dell’anno scorso". .

12 settembre 2023
Tifosi divisi fra critiche e fiducia  "La squadra c’è, deve ingranare"

Tifosi divisi fra critiche e fiducia "La squadra c’è, deve ingranare"

Un punto cardine dal quale i Platek dovrebbero ripartire è rappresentato dai tifosi aquilotti. Nonostante la retrocessione, il popolo spezzino ha sottoscritto 4250 abbonamenti (resta sempre un mistero il motivo per cui la campagna sia stata chiusa il 18 agosto) e stanno affrontando con maturità le perduranti negatività, al netto di contestazioni civili e del tutto comprensibili. In quale altra piazza, il crogiolo di criticità che perdura da oltre un anno, sarebbe stata affrontato con simile compostezza e passione per i colori del cuore? Ora, però, gli stessi supporter chiedono agli Aquilotti un’inversione di rotta, specie dal punto di vista caratteriale: "Bisogna vincere e convincere". Concetti ribaditi da Piero Casciaro: "La squadra aquilotta non si è ancora calata nella mentalità della Serie B e il fatto di giocare lontano dal ‘Picco’ non aiuta. Non sono preoccupato per il futuro, è però importante che i giocatori non si imborghesiscano. Nell’immediatezza ci sono da sanare i difetti in difesa, mentre in prospettiva l’obiettivo dello Spezia dovrà essere il conseguimento dei playoff. Nella prossima partita a Venezia mi aspetto una reazione, soprattutto caratteriale". Moreno Antognetti parla da ’innamorato’ dei colori bianchi: "Sono abbastanza preoccupato per questo inizio di campionato delle Aquile e per l’ambiente che si è creato. Credo che l’unica medicina per guarire sia quella di stare vicino alla squadra e al mister. Non possiamo farci del male da soli. Calarsi nella Serie B è durissima, gli Aquilotti devono farlo in fretta. Sono, comunque, ottimista, penso che già da Venezia il vento cambierà. Sono certo che riusciremo a disputare i playoff". Michele Spinosa invoca chiarezza da parte della società: "I Platek devono dire le loro reali intenzioni con lo Spezia. La campagna acquisti è stata incompleta, soprattutto in difesa. Un peccato perché con pochi e mirati innesti si sarebbe potuto allestire una squadra per provare a risalire in Serie A. Troppe, invece, le scommesse nei ruoli chiave, con l’aggiunta di giocatori che devono ancora smaltire le scorie della retrocessione".

In mezzo a tante perplessità da parte della tifoseria aquilotta, è invece ottimista Davide Garibaldi che, anzi, difende le scelte della società: "Non sono d’accordo con chi dice che non sia stata fatta una campagna acquisti adeguata. È vero che in attacco l’alternativa a Moro è un giovane come Pio Esposito, il che può essere un azzardo. Ma è altresì inconfutabile che il centrocampo sia più forte di quello dello scorso campionato. Il vero problema è quanto tempo la squadra impiegherà per mettersi alle spalle le scorie della retrocessione. Sono positivo, non vedo l’ora di tornare al "Picco’, cerchiamo di stare sereni".

Fabio Bernardini

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