Un debutto agrodolce. Spezia, 3 gol non bastano Troppi gli errori in difesa Il Sudtirol pareggia al 93’
Moro firma una bella doppietta, va a segno anche Reca per il temporaneo 2-1. Due rigori a favore degli altoatesini, ingenuo il primo e molto dubbio il secondo. Ma è il 3-3 di Odogwu sugli sviluppi di un angolo che le Aquile dovevano evitare.

Spezia, 3 gol non bastano Troppi gli errori in difesa Il Sudtirol pareggia al 93’
SUDTIROL
3
SPEZIA
3
Primo tempo 1-2
SUDTIROL: Poluzzi; Ghiringhelli (77’ Lonardi), Giorgini (46’ Merkaj), Masiello, Cuomo; Rover (77’ Cisco), Tait, Kofler (46’ Broh), Davì; Odogwu, Casiraghi (86’ Pecorino). (A disposizione: Drago, Dregan; Cagnano, Ciervo, Rauti, Shiba, Vinetot) All. Bisoli.
SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Muhl (58’Bastoni), Nikolaou, Reca (68’ Cassata); Zurkowski (58’ Kouda), S. Esposito, Bandinelli; Cipot (46’ Ekdal), Moro (84’ F. Esposito), Antonucci (A disposizione: Zoet, Zovko; Bertola, Moutinho, Krollis, Pietra, Verde). All. Alvini.
Arbitro: Piccinini di Forlì. Assistenti: Palermo e Laudato IV: Diop VarAvar: Maggioni e Longo.
Marcatori: 8’ Moro, 32’ Casiraghi (rig.), 36’ Reca, 50’ Casiraghi (rig.), 62’ Moro, 93’ Odogwu.
Note: Corner 3-1. Recupero: 4’+9’. Ammoniti: Muhl, Ghiringhelli, Nikolaou, Masiello, Odogwu, Antonucci
BOLZANO – Lo Spezia si butta letteralmente via e getta alle ortiche una vittoria che sembrava ormai arrivata contro il sempre ostico Sudtirol del sempre ostico Pierpaolo Bisoli, autentico professore di quella jungla calcistica che è la serie B, ai cui riti lo Spezia farà bene ad abituarsi sin da subito, specie se vorrà davvero risalire in A come apertamente dichiarato. Alvini conferma la squadra vittoriosa in Coppa con il Venezia, con l’eccezione di Cipot in campo per un Verde ormai altrove, anche se non si sa ancora dove. Sin dai primi minuti il copione è chiaro: Spezia a fare la partita, Sudtirol ad aspettare. Dopo qualche puntura di spillo di Zurkowski, all’8’ la muraglia sudtirolese crolla: Bandinelli crossa dalla sinistra un pallone al bacio sul quale Moro si inerpica per il suo colpo di testa vincente.
L’imprinting che Alvini ha dato alla squadra non cambia per un gol segnato, per cui lo Spezia continua a fare la partita, nasconde per lunghi minuti il pallone agli avversari, ma non trova verticalizzazioni pericolose ed anzi riesce a farsi male da solo: al 30’Antonucci sbaglia un tacco smarcante, nasce un contropiede micidiale e con tre passaggi Odogwu è in area, decentrato sulla sinistra, Muhl non temporeggia e lo travolge nettamente quanto gratuitamente. Il rigore è inevitabile e Casiraghi lo batte in modo impeccabile. Tutto da rifare, ma fortunatamente i mugugni si spengono subito, perché al 36’ un cross di Reca dalla sinistra, sul quale nessuno interviene, tocca beffardamente il palo e si insacca davanti a Poluzzi. Moro ha dei meriti anche in questa occasione, perché il suo movimento crea scompiglio e se non ci fosse stato il gol ci sarebbe stato un nettissimo rigore ai suoi danni. L’altro grande protagonista del primo tempo è Bandinelli, sempre presente negli episodi più importanti, come al 43’, quando il suo intervento in difesa è decisivo su Tait.
Quello che però non va è l’atteggiamento difensivo, con la squadra che si fa trovare spesso impreparata sui rapidi rovesciamenti di fronte avversari. E così la ripresa si apre con la beffa: il neoentrato Merkaj brucia Muhl e si presenta solo davanti a Dragowski. Il contatto è fatale anche se lascia molti dubbi: l’arbitro, dopo lunga consultazione del Var per um possibile fuorigioco, concede il secondo rigore ai padroni di casa. Casiraghi calcia malissimo, incoccia lo stinco di un immobile Dragowski e la palla si insacca.
La partita si incarta sui temi tattici cari a Bisoli, ma Alvini a questo punto cambia tutto: boccia Muhl ma non si fida del giovane Bertola e al posto del tedesco inserisce Bastoni, toglie uno spento Zurkowski e lancia il folletto Kouda, che lo ripaga da par suo, appena quattro minuti dopo, servendo da sinistra un assist stupendo per Moro, che insacca implacabile, con la difesa che nell’occasione lascia spazi enormi. Cassata va a fare il terzino, Amian in mezzo assieme a Nikolaou.
Bisoli butta dentro tutti gli attaccanti, i centimetri e i chili di cui dispone, per lunghi minuti non succede niente, sembra ormai fatta, ma il maxirecupero finale è fatale: al 92’Dragowski salva capra e cavoli su Cuomo, ma al 93’ deve capitolare su una conclusione da centro area di Odogwu, favorita da un brutto errore di Amian, che invece di spazzare via tenta un controllo assurdo a due passi dalla porta. Meno male che poco dopo il francese si riscatta, salvando tutto sull’ennesimo contropiede bolzanino, ma sarebbe stato davvero troppo. Bisoli beffa lo Spezia per l’ennesima volta e ne ha ben donde, visti i costi irrisori dei cartellini dei suoi calciatori.
Mirco Giorgi
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