Tegola Ancona, Paolucci out con l’Arezzo. Cala il gelo tra il patron Tiong e la dirigenza

La mezzala è stata fermata dallo staff medico. Il presidente dei biancorossi non sente i vertici da tempo: malumori nella tifoseria

1 marzo 2024
Tegola Ancona, Paolucci out con l’Arezzo. Cala il gelo tra il patron Tiong e la dirigenza

Tegola Ancona, Paolucci out con l’Arezzo. Cala il gelo tra il patron Tiong e la dirigenza

Ci mancava anche il polso di Paolucci: la mezzala è stata fermata dallo staff medico in seguito a una caduta sul campo di allenamento, mercoledì mattina, uno scontro di gioco fortuito, in cui il giocatore cadendo sul sintetico del Paolinelli proprio a fine allenamento ha rimediato una distrazione del radio, una forte distorsione all’avambraccio che ne precluderà l’utilizzo almeno nelle prossime due partite, cioè quella di Arezzo, domani, e quella di martedì al Del Conero contro la Fermana. Se non addirittura quella successiva contro il Perugia. Molto dipenderà da quando il giocatore potrà riprendere ad allenarsi con i compagni.

Certo non ci voleva: oltre allo squalificato Saco, infatti, ad Arezzo domani non ci sarà neanche Paolucci, assenza non certo da poco in fase offensiva. La squadra s’è allenata anche ieri, Colavitto sembrerebbe orientato a riconfermare il 3-5-2 proposto da gennaio in avanti, con una difesa a tre con Marenco o Pasini, Cella e Mondonico, a centrocampo esterni Clemente, che rientra dalla squalifica, e Martina, che dovrebbe aver recuperato completamente dall’infortunio, Gatto in regia, mezzali Prezioso e Basso, oppure Cioffi. In avanti Spagnoli probabilmente insieme a Giampaolo, che ultimamente sembra l’attaccante più in forma ma anche quello che lo stesso Colavitto ritiene molto utile al gioco della squadra.

Sarà la prima delle ultime dieci partite della stagione regolare, la prima di dieci sfide da dentro o fuori in cui l’Ancona deve guadagnarsi punti utili alla salvezza diretta. Intanto sul fronte di patron Tiong nessuna novità: proseguono i silenzi del presidente che non si sentirebbe con la dirigenza biancorossa da diverse settimane, mentre in precedenza c’erano videocall molto frequenti. La stessa dirigenza che sarebbe rimasta molto sorpresa di apprendere dagli organi di informazione, e non dallo stesso Tony Tiong, che non sarebbe venuto ad Ancona per completare le operazioni di passaggio di proprietà del terreno su cui sorgerà il centro sportivo.

"Questioni personali e familiari", avrebbe scritto lo stesso patron in un messaggio al sindaco Silvetti, specificando però che verrà in città entro una o due settimane, dunque entro la metà di marzo. Il nuovo rinvio del suo arrivo – era già atteso ad Ancona entro il 10 gennaio scorso – ha creato naturalmente molto malumore tra la tifoseria. Paure e dubbi legati alle ragioni che avrebbero spinto lo stesso presidente a posticipare il suo appuntamento con il sindaco. La ragione sembrerebbe essere quella delle condizioni di salute di sua madre, ma i suoi silenzi con la società in questo momento non fanno altro che alimentare l’incertezza e i timori di una piazza che negli ultimi vent’anni ne ha viste troppe per non allarmarsi e pensare a un prossimo disimpegno del magnate austromalese.

Giuseppe Poli

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