Venezia-Lecce 0-1, Dorgu apre al meglio l'era Giampaolo
Il cambio in panchina premia subito i salentini, che soffrono ma colpiscono alla prima occasione. Tanti rimpianti per Di Francesco, la cui posizione ora potrebbe vacillare
Venezia, 25 novembre 2024 - Nella sconfitta incassata per mano del Lecce, a segno nella ripresa con Dorgu quasi alla prima occasione, c'è la fotografia dell'intero Venezia targato Di Francesco: gioco, chance create, sfortuna (come nell'occasione della traversa colpita da Idzes) ma zero reti a referto, con conseguente beffa all'orizzonte. Mentre i veneti restano in coda alla classifica e, chissà, magari anche con una panchina meno salda, i giallorossi aprono al meglio l'era Giampaolo, regalandosi una boccata di ossigeno che allontana la zona rossa, scenario non scontato fino a qualche settimana fa.
Le formazioni ufficiali
Di Francesco sceglie un 3-5-2 aperto da Stankovic, protetto da Idzes, Svoboda e Sverko, con Zampano ed Ellertsson sulle bande: in mezzo al campo ci sono Busio, Nicolussi Caviglia e Duncan, mentre in attacco tocca a Oristanio e Pohjanpalo. Giampaolo replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Falcone, con Guilbert, Baschirotto, Gaspar e Gallo in difesa e Coulibaly, Ramadani e Rafia a centrocampo: in avanti ci sono invece Dorgu, Krstovic e Pierotti.
Primo tempo
Al 2' l'arbitro Pairetto ammonisce subito Rafia, protagonista di un duro intervento su Duncan. Il Venezia in effetti è partito forte e al 4' si rende pericoloso con Pohjanpalo, anticipato all'ultimo da Baschirotto: ne consegue un corner dai cui sviluppi svetta Svoboda, che fa sporcare i guantoni a Falcone. Tra i più vivaci tra le fila venete c'è Oristanio, prima fermato con le cattive da Dorgu e poi, all'8', dagli sviluppi di una rimessa leterale, penetra in area ma, una volta davanti a Falcone, spara incredibilmente fuori. Poco dopo, il portiere ospite è attento anche su un cross di Zampano. Le prime tracce di Lecce si vedono allo scoccare della mezz'ora, quando Pierotti e Krstovic dialogano prima dello stop imposto dalla difesa di casa. Al 21' Guilbert va al cross dalla destra, trovando una deviazione di Sverko che manda la palla in corner: alla bandierina va Rafia che pesca la testa di Gaspar, che però non spaventa Stankovic. Al 25' Busio innesca Pohjanpalo, ancora una volta chiuso in maniera provvidenziale da Baschirotto: ne scaturisce un altro corner che proprio il bomber di casa spizza per Oristanio, fermato per un fallo di mano.
Al 29' Krstovic fallisce il passaggio buono per far coronare a Dorgu un bel contropiede dei suoi: sul ribaltamento di fronte fa molto meglio Oristanio, che salta tutta la difesa giallorossa prima di sbattere contro l'ottima uscita di Falcone, premiato anche dal fischio amico di Pairetto. Al 33' un cross di Pierotti trova Dorgu all'altezza del secondo palo: il colpo di testa è però troppo debole per beffare Stankovic. Dall'altro lato Nicolussi Caviglia apre per Zampano, che invece di calciare da ottima posizione prova a servire Busio, anticipato da Gaspar. Il Venezia insiste e continua a flirtare con il gol del vantaggio: prima Zampano, servito in area, non riesce a trovare il tempo per la battuta e poi Oristanio viene atterrato al limite dell'area. La palla arriva a Nicolussi Caviglia, con Pierotti che si oppone con il corpo. Al 38' proprio il numero 14 si incarica della battuta di una punizione che Idzes manda sulla traversa. Il forcing dei gialloneroverdi prosegue con il solito Oristanio, che riceve da Duncan e tira: la potenza c'è, ma la botta è troppo centrale per spaventare Falcone, che respinge. Al 45' Ellertsson lascia partire un cross che nessuno tra Pohjanpalo e Busio riesce a colpire. I minuti di recupero assegnati da Pairetto sono 2', che servono solo a far ammonire Gaspar per un brutto fallo su Busio.
Secondo tempo
Il Lecce rientra in campo con buon spirito: Gallo va subito al cross e il raccolto è un corner che non crea problemi a Stankovic. Al 49' Oristanio serve Pohjanpalo, la cui conclusione viene allontana da Gaspar, che poi si ripete fermando l'avanzata di Busio: lo stesso poco dopo fa Gallo sul tentativo di taglio di Zampano. Al 52' Busio triangola con Pohjanpalo, ma Falcone sventa tutto: compreso il successivo tentativo di tap-in di Duncan, che poco dopo prova a colpire da posizione defilata, trovando ancora la replica del portiere ospite. Il forcing del Venezia insiste e al 55' vede Busio cercare con un destro da fuori il bersaglio, senza fortuna. Giampaolo apre la girandola dei cambi inserendo Jean e Rebic per Pierotti e Krstovic. Forse per la prima volta nella partita i ritmi calano e così al 64' il Lecce prova ad approfittarne con Rebic, che riceve da Ramadani e prova a sua volta a servire Dorgu anziché tirare da ottima posizione. Al 68' l'asse si ripropone, stavolta con successo almeno sulla consegna della sfera: Rebic apparecchia per il mancino di Dorgu, ma la mira è infelice, mentre poco dopo a provarci ancora da zona defilata è Gallo, con il medesimo esito.
Il gol ospite è nell'aria e arriva al 70', quando proprio Gallo avanza in contropiede prima di lanciare dall'altro lato Dorgu, che schiaccia con il destro il punto del vantaggio per i suoi. Il Venezia accusa il colpo ma al 73' sfiora l'immediato pareggio con Pohjanpalo, che per poco non corregge nel sacco il tiro di Ellertsson diventato un assist. Di Francesco prova a cambiare qualcosa, inserendo Haps e Yeboah per Nicolussi Caviglia e Zampano: Giampaolo invece getta nella mischia Helgason per Rafia. Intanto il Lecce ha addirittura la possibilità di sferrare il colpo del ko sul solito asse, a parti invertite: Dorgu serve Rebic, che alza troppo il mancino. Al 79' il croato ha un'altra chance, stavolta su una mischia, ma ancora una volta la mira è imprecisa. All'81' torna in attacco il Venezia, con Yeboah che cerca Pohjanpalo: Baschirotto dice di no ma concede un angolo che però non dà frutti. Le nuove mosse di Di Francesco sono Raimondo, Bjarkason e Gytkjaer per Pohjanpalo, Ellertsson e Sverko, mentre Giampaolo si affida a Kaba per Ramadani. I minuti di recupero assegnati da Pairetto sono 4, aperti da un tiro sballato di Helgason: tutto fa il gioco del Lecce, che si porta a casa una vittoria importantissima a spese del solito Venezia generoso ma sciupone.
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