Zandegù su Recanatese-Ancona: "Sarà decisivo gestire la tensione"

L’ex punta dorica: "I giallorossi dovranno stare attenti sulle palle inattive dove Coli Saco sa farsi valere"

20 marzo 2024
Zandegù su Recanatese-Ancona: "Sarà decisivo gestire la tensione"

Zandegù su Recanatese-Ancona: "Sarà decisivo gestire la tensione"

Un derby da brividi, da pelle d’oca, definitelo come volete: certo nessuno avrebbe voluto un Recanatese-Ancona del genere, nel quale la posta in palio sarà vitale, esclusivamente per cercare di "salvare il salvabile". Maurizio Zandegù è stato, per quattro ruggenti stagioni, una bandiera dei dorici e nonostante le sue origini lombarde vive, da 40 anni, nelle Marche e segue con attenzione le traversie delle nostre squadre.

Zandegù, si aspettava un campionato dei giallorossi contraddistinto da simili sofferenze e da un’involuzione così repentina?

"C’è un parametro nel calcio che deve essere sempre tenuto a mente, ossia che non occorre mai dare nulla per scontato. Chiaro che in autunno, con la squadra al quinto posto, era impensabile vivere ora una situazione del genere, ma spesso ci sono degli aspetti mentali, delle fattispecie astratte che sfuggono alla logica. Credo comunque che sabato nessuno giocherà per il punto: ovviamente chi uscirà sconfitto andrà incontro a problemi ancora più seri".

La Recanatese ha il fardello delle 58 reti subite e troverà di fronte uno degli attaccanti migliori della categoria come Spagnoli già con 12 reti all’attivo.

"Sì, ma non è che la difesa dell’Ancona sia particolarmente ferrea, anzi. La chiave in questi match è rappresentata da come si gestirà la tensione che sarà sicuramente altissima. Insomma, avrà la meglio chi sbaglierà meno".

Questo non tranquillizza di certo una squadra che ad Olbia ha brillato per sbadataggini.

"Soprattutto dovrà fare enorme attenzione sulle palle inattive nelle quali, mi sembra, abbia palesato parecchi problemi. Occhio in particolare a Coli Saco con i suoi quasi due metri (quattro reti negli ultimi due mesi ndr). Di testa potrebbe essere un fattore incisivo".

Il ragazzo è stato convocato dalla rappresentativa U23 del Mali che giocherà dopodomani in Giappone e dovrebbe arrivare appena in tempo per la partita. Altri giocatori da temere?

"Da ex attaccante apprezzo molto le qualità di Cioffi: è un ragazzo che ha talento, bravissimo nell’uno contro uno anche se sinora non ha mai segnato. Può creare però superiorità numerica con le sue giocate, poi occorrerà vedere se Colavitto deciderà di impiegarlo o meno. Tuttavia se la squadra sarà remissiva, come visto a Perugia, andrà incontro a grosse difficoltà".

Insomma un duello di nervi?

"Probabilmente sì e la mentalità è determinante. Arrivati a questo punto, a sei giornate dalla fine, non occorre andare troppo per il sottile. Ai miei tempi fremevo per giocare partite simili dove c’è in palio una bella fetta dell’obiettivo che si vuole raggiungere".

Gli interpreti attuali però sono molto diversi ed ormai, dopo innumerevoli "spareggi" ed "ultime spiagge" , non si può prevedere nulla.

Andrea Verdolini

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