Affari di famiglia mentre Pogacar si riposa

A Bocca della Selva vince Valentin Paret Peintre, quinto il fratello Aurelien. Maglia rosa senza problemi, intanto salta l’arrivo allo Stelvio

di ANGELO COSTA -
15 maggio 2024

Libera uscita. Dopo il riposo, il padrone del Giro si prende un altro giorno di pausa: della maxifuga di giornata, Pogacar si disinteressa. Così nel pittoresco scenario di Bocca della Selva c’è spazio per una prima volta, quella di Valentin Paret Peintre, 23 anni, mai a segno in tre anni da professionista. Alla famiglia di ‘imbianchini’ francesi evidentemente porta bene pedalare sulle montagne campane: un anno fa, sempre al Giro, sempre da queste parti, a vincere era stato il fratello maggiore Aurelien, che stavolta dà una mano al fratellino accompagnandolo nell’assalto da lontano.

Detto che il giovane Paret Peintre risolve la pratica saltando lo sloveno Tratnik negli ultimi chilometri, dopo aver staccato il connazionale Bardet e prima ancora altri 23 coraggiosi di una fuga formato terza età con Pozzovivo, Caruso e De Marchi, la ripartenza del Giro illustra bene cosa ci aspetti da qui in avanti: tutti a sgomitare per migliorare il proprio piazzamento e Pogacar a far da spettatore, almeno quando il prestigio del traguardo non lo stuzzica. Saranno insomma gli avversari a far risparmiare allo sloveno le energie che torneranno buone al Tour. "Ci abbiamo provato, ma non ci illudiamo di staccare Pogacar: magari stacchiamo qualcun altro", conferma Caruso, esemplare luogotenente del bimbo Tiberi che anche nell’occasione esibisce vivacità e voglia che servono per un doppio obiettivo: podio e maglia di miglior giovane. "Giornata perfetta per noi: la fuga è andata e le altre squadre hanno lavorato. Il Giro si vince anche correndo così", la sintesi di Pogacar.

Non c’è più da aspettarsi lo Stelvio, invece: davanti al rischio di slavine in questo continuo alternarsi di nevicate e temperature alte, gli organizzatori chiudono ufficialmente la partita. Morale: la tappa del 21 maggio, dopo il riposo, andrà da Livigno a Santa Cristina passando dalla Svizzera, si allungherà e sposterà la cima Coppi sul Giogo di Santa Maria, a quota 2500, sempre a inizio giornata. Cambia il percorso, cambierà poco il Giro: a quel punto, le chance che Pogacar si stia già allenando per la campagna di Francia saranno altissime.

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