Ciclismo. Foligno oggi accoglie il Giro d’Italia femminile

FOLIGNO – La lunga attesa è finita. Oggi Foligno accoglie il Giro d’Italia femminile, corsa ciclistica internazionale che per la prima volta nella storia fa tappa nella città della Giostra della Quintana. Frazione quella odierna (del Giro Femminile, edizione 2024 partito domenica da Brescia) che da Frontone (cittadina marchigiana) dopo 111 chilometri arriverà a Foligno, il cui traguardo è posto in Viale Mezzetti, davanti alla Caserma Gonzaga. Un altro evento di livello internazionale quello odierno che se per il Giro Women non ha precedenti, Foligno negli ultimi dieci - dodici anni più di una circostanza è stato sede di arrivo e partenza del Giro d’Italia e della Tirreno – Adriatico. Eventi di questo spessore che, al di là dell’interesse sportivo, porterà a Foligno il grande esercito degli appassionati delle due ruote. L’aspetto da non ignorare è fornito dalla importante visibilità a livello promozionale per la città e per il territorio della Valle Umbra sud. Interesse e passione per gli appassionati delle due ruote che per la prima volta avranno lì opportunità per vedere in sella le grandi protagoniste del ciclismo internazionale. Tanto per fare qualche nome, presente la campionessa del mondo Lotte Kopecky, che di recente si è assicurata il successo delle Strade Bianche la Parigi Roubaix, la campionessa Italiana Elisa Longhi Borghini guida la classifica generale. Con 13 secondi di vantaggio sulla campionessa del mondo che proverà con tutte le proprie forze a riprendersi la maglia del primato. Desiderio che accarezza la campionessa Italiana che indossa la maglia rosa dalla prima tappa, decisa a confermare il primato per vincere il Giro Women, una delle poche corse che manca nel massiccio palmares della la campionessa italiana. Tra le italiane Gaia Realini,Erica Magnaldi, Elisa Balsamo Chiara Consonni. ignan, Lucinda Brand, Kata Vas, Silvia Persico, Vittoria Guazzini. Per la cronaca l’ultima italiana a vincere il Giro ciclistico d’Italia Femminile è sta Fabiana Luperti nel lontano 2008.

Carlo Luccioni