Ciclismo: Ganna è super anche nella sfortuna, Laporte trionfa all'Europeo

L'Italia non riesce a conquistare una medaglia all'Europeo olandese, con Pippo Ganna che finisce in terra a 25 km dall'arrivo. Il primo posto va a Laporte (Fra), seguito da Van Aert (Bel) e Kooij (Ola). Il migliore dei nostri è Trentin, 14°.

di ANGELO COSTA -
25 settembre 2023
Ganna è super anche nella sfortuna: l’Europa è di Laporte

Ganna è super anche nella sfortuna: l’Europa è di Laporte

Non c’è Italia all’Europeo olandese e in gran parte si deve alla sfortuna: i sogni azzurri svaniscono a poco meno di 25 chilometri dall’arrivo, quando Pippo Ganna, schierato nell’inedito ruolo di punta, finisce in terra per la seconda volta, tra l’altro per colpa del tedesco Heiduk che corre con lui alla Ineos. Fra rimettersi in piedi e sistemare la bici, il primatista dell’ora vede scappare il trenino di favoriti che proprio lui, alzando l’andatura pochi chilometri prima, aveva contribuito a formare. Peccato perché il piemontese in versione SuperPippo aveva forti chances di giocarsi una medaglia, potendo contare su un’ottima spalla come Trentin, alla fine quattordicesimo e migliore dei nostri.

Con Ganna fuori dai giochi, gli azzurri assistono da lontano al primo trionfo francese: lo firma Christophe Laporte, trentenne gregarione della corazzata Jumbo che, come già una settimana prima alla Vuelta, riempie l’intero podio. In scia al compagno di team arrivano infatti il favorito belga Van Aert, all’ennesimo secondo posto in carriera, e il velocista olandese Kooij, che in un finale al cardiopalma non riescono a completare la rincorsa all’amico-rivale iniziata all’ultimo chilometro.

Laporte è lo stesso che nella scorsa primavera si è visto omaggiare di una classica storica come la Gand-Wevelgem proprio da Van Aert, col quale era andato in fuga nel finale. Stavolta si guadagna tutto da solo: allunga a 12 chilometri dal traguardo e capitalizza fino all’arrivo la decina di secondi di vantaggio che raccoglie, riuscendo nell’impresa sfiorata tre volte dal suo Paese nelle sette precedenti edizioni.

Lontana dal podio, l’Italia chiude questi Europei con due ori e altrettanti argenti: più della metà del bottino è della junior Federica Venturelli, che al titolo della crono e a quello di gruppo nel team relay aggiunge il secondo posto nella gara in linea alle spalle della belga Moors.

Ordine d’arrivo 8° campionato europeo: 1) Christophe Laporte (Fra) km 200 in 4h 15’51’’ (media 46,856), 2) Van Aert (Bel) st, 3) Kooij (Ola) st, 4) De Lie (Bel) a 1’’, 5) Teunisse (Ola) a 9’’, 14) Trentin a 42’’, 37) Ganna a 3’31’’.

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