Ciclismo, il talento di tredici anni. Kevin Piccioli sulle orme di papà: vince e convince a Gualdo Tadino
A distanza di trantadue anni dal successo del padre Michele ha regalato all’Alma Juventus una soddisfazione in Umbria.

Kevin Piccioli sulle orme di papà: vince e convince a Gualdo Tadino
Tale padre, tale figlio. Questo proverbio latino si addice alla famiglia Piccioli, che a distanza di ben 32 anni dall’affermazione di papà Michele ha regalato alla Scd Alma Juventus un’altra vittoria a Gualdo Tadino (Perugia) con l’emergente Kevin (foto piccola). Il non ancora tredicenne corridore della categoria Esordienti è peraltro seguito dallo stesso diesse arancio-aragosta dell’epoca, ovvero Gabriele Gorini. Sul circuito gualdese Kevin Piccioli si è aggiudicato la corsa a punti su pista dei 1° Anno scandita da cinque volate, l’ultima delle quali ne assegnava 10 anziché 5 come nelle precedenti quattro. A secco nelle due iniziali, Piccioli Junior ha poi prevalso nella terza e nella quarta accontentandosi infine di un secondo posto nella quinta in virtù dell’accordo col compagno di fuga. Tra i 2° Anno decima posizione complessiva per Youssef Dahani, al quale non è certo mancata la generosità nel cercare il miglior piazzamento possibile. Col solito proficuo lavoro di squadra hanno da par loro chiuso con tre elementi nella Top 10 gli Allievi fanesi, di scena al 41° Trofeo "Sirio Castellucci" di Fiuminata (Macerata). Più avanti di tutti si è classificato Luca Nicoloso, salito sul terzo gradino del podio, mentre Tommaso Arduini ed Alessandro Antonioni sono giunti rispettivamente settimo e decimo. Da rimarcare però anche le prestazioni di Diego Tinti, Tommaso Buscaglia, Giacomo e Mirko Sgherri ed Emanuele Cantoro, artefice della sua prova più convincente di questo 2023.
Per i ragazzi dei diesse Filippo Beltrami e Samuele Mancinelli ha rappresentato una sorta di riscatto dopo l’uscita di Scorzè (Ve), dove Cantoro si era peraltro ritirato al secondo giro ed Alessandro Baldelli era caduto al quarto riportando varie escoriazioni ed una brutta botta alla caviglia sinistra. Era invece mancata un po’ di sfrontatezza a Mirko Sgherri, Buscaglia ed Arduini, che di sicuro anche in questo caso hanno accresciuto il proprio bagaglio d’esperienza in vista di una prossima stagione da vivere da protagonisti per le potenziali di cui dispongono. b.t.
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