Ciclismo, Van Der Poel 'monumentale': i record a segno. Nel mirino Liegi e Lombardia
Dopo il bis di ieri alla Milano-Sanremo, l'olandese è salito a quota 7 successi nelle Classiche più prestigiose, come Pogacar. "Con Tadej ed Evenepoel al via sarà dura vincerle tutte"

Van Der Poel vince la Milano-Sanremo 2025 (Ansa)
Roma, 23 marzo 2025 - Mathieu Van Der Poel è monumentale, e mai aggettivo fu più adatto: con il secondo successo alla Milano-Sanremo dopo quello già ottenuto nel 2023, l'olandese è salito a quota 7 Monumento, appaiando proprio Tadej Pogacar in questa speciale classifica.
Le statistiche di Van Der Poel nelle Classiche Monumento
Non solo: il corridore dell'Alpecin-Deceuninck, squadra che a sua volta ha messo in carniere 3 edizioni di fila della Classicissima, in 19 partecipazioni alle Monumento ha sempre raggiunto il traguardo, avendo come peggior risultato il 13esimo posto raccolto alla Milano-Sanremo 2020. Da allora per il figlio e nipote d'arte l'ingresso nella top 10 è stato di default, come mai riuscito ad alcun corridore finora: neanche a Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck, fermi rispettivamente a 13 e 11 piazzamenti nella top 10 di fila a fronte dei 17 di colui che ha aperto al meglio la stagione delle Monumento. In questa categoria, i successi totale sono 7 (2, appunto, alla Milano-Sanremo, nel 2023 e nel 2025, 3 al Giro delle Fiandre, nel 2020, nel 2022 e nel 2024, 2 alla Parigi-Roubaix, nel 2023 e nel 2024), sfondando quindi il muro del 40% sulle ultime 17 partecipazioni i podi sono invece 12, e in questo caso si va addirittura oltre il 70% sulle apparizioni. Allargando lo spettro a tutte le 19 Monumento disputate, il rapporto con i successi scende al 36% e al 63% per i podi, impennandosi invece al 94% per le top 10: numeri, appunto, 'monumentali' e magari da ritoccare già in questa stagione.
Il pensiero di Van Der Poel sulla Liegi e sul Lombardia
Intercettato dai microfoni de La Dernière Heure, Van Der Poel è stato pungolato sulle due Monumento che ancora mancano al suo carniere: la Liegi-Bastogne-Liegi, con a referto il sesto posto del 2020 e il terzo del 2024, e il Giro di Lombardia, nel quale arrivò decimo nel 2020. "Pogacar è uno dei migliori di sempre e penso che un giorno lui riuscirà a vincere tutte le Monumento: è un'impresa difficile, ma non impossibile, specialmente con un corridore con le sue caratteristiche, che va bene anche sul pavé, come si è evinto al Tour de France, e che alla Milano-Sanremo ha già dimostrato di poter far bene". Passando a se stesso, l'olandese reputa la missione più complicata e non solo per la presenza dello sloveno: da non dimenticare neanche un altro fenomeno come Remco Evenepoel, oggi ancora momentaneamente ai box a causa dell'incidente in allenamento di inizio dicembre. "Vincere la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia per me è complicato se quei due sono al via". Meglio, sempre dalla prospettiva di Van Der Poel, restare con i piedi per terra. "Per il momento non penso a vincere tutte le Monumento. Non è solo una questione legata alle gare, ma anche ai partecipanti e per me, attualmente, mi sembra impossibile perché al via ci sono corridori imbattibili in quelle corse. Inoltre, serve una preparazione specifica: preferisco godermi quello che ho ottenuto finora e rimandare questo pensiero più avanti".
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