Dennis investe e uccide la moglie: arrestato. Una scia di sangue da Monzon a Pistorius

L’ex ciclista australiano ha colpito a morte con l’auto la moglie Melissa Hoskins. Quanti campioni processati per femminicidi

di ANGELO COSTA -
2 gennaio 2024
Dennis investe e uccide la moglie: arrestato. Una scia di sangue da Monzon a Pistorius

Dennis investe e uccide la moglie: arrestato. Una scia di sangue da Monzon a Pistorius

Che il passaggio dalla gloria sportiva alla cronaca nera sia terribilmente breve lo conferma ora il ciclista australiano Rohan Dennis, ultimo di un elenco di campioni accusati di aver ucciso la compagna. Nomi eccellenti, come il pugile Monzon, la stella del football americano Oj Simpson e il simbolo dell’atletica paralimpica Pistorius, per restare ai casi più celebri: tutti capaci di far notizia sia per le loro imprese che per un femminicidio.

La luce per Dennis, 33 anni, ritiratosi poche settimane fa dopo una carriera in cui ha vinto due mondiali a crono e tappe in tutti i grandi giri, si è spenta la sera del 30 dicembre, quando è stato arrestato dopo aver investito col suo pick up Melissa Hoskins, 32 anni, ex campionessa della pista, davanti alla casa di Adelaide in cui erano da poco andati ad abitare con i due figli: rilasciato su cauzione, verrà giudicato in marzo. Contro di lui indizi pesantissimi: stando alle immagini delle telecamere della zona, l’ex ciclista avrebbe investito di proposito la moglie, accelerando davanti a lei. Inutile il tentativo della donna di proteggersi, prima salendo sul cofano del veicolo, poi aggrappandosi a una portiera: trascinata per metri, ha riportato ferite rivelatesi fatali.

Quella di Dennis è soltanto l’ultima brutta storia di sangue con uno sportivo coinvolto. Tra i più noti del passato c’è Carlos Monzon, straordinario pugile argentino che dominò i pesi medi dal 1970 al ’77 dopo aver strappato il titolo a Benvenuti e in carriera perse solo tre match su 102, mai per ko: nell’88 venne condannato a undici anni per aver strangolato e gettato dal balcone la terza moglie Alicia Muniz la notte di San Valentino. Uscito dopo sette anni in libertà vigilata, Monzon chiuse in maniera tragica un’esistenza da film (è stato anche attore): morì in un incidente d’auto mentre rientrava in carcere.

Più controversa la vicenda di Oj Simpson, uno dei più grandi giocatori di football Usa della storia: accusato nel ’94 di aver ucciso davanti a casa l’ex moglie Nicole Brown e un amico di lei, fu assolto in sede penale e successivamente ritenuto colpevole dal tribunale civile, che lo condannò a risarcire le vittime con 67 milioni di dollari. Sarebbe poi finito in carcere nel 2008 con una condanna a 33 anni per rapina, tramutata un decennio dopo in libertà vigilata.

Recente la vicenda di Oscar Pistorius, l’uomo più veloce senza gambe, l’unico a conquistare una medaglia in una gara di normodotati, prima che le regole venissero cambiate. Come per Monzon, il suo tunnel iniziò la notte di San Valentino, nel 2013, quando uccise la fidanzata Reeva Steenkamp sparandole attraverso la porta del bagno. Sostenere di averla scambiata per un ladro non gli evitò una condanna a 13 anni, ridotti nello scorso novembre dalla concessione della libertà vigilata.

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