Quintana: "Al Giro d'Italia e alla Vuelta per vincere"
Il colombiano sogna in grande per il 2025: in Spagna sarà gregario di Mas, mentre nella Corsa Rosa cercherà la vittoria. "Sarà il Grande Giro più spettacolare dei tre"

Nairo Quintana (Ansa)
Roma, 21 gennaio 2025 - La Movistar Team ha voglia di crescere e lo si capisce anche dal potenziamento del settore giovanile e di sviluppo, step fatto anche dalla Bahrain Victorious: per non parlare del recentissimo ingaggio di Michel Hessmann, una delle ultimissime mosse di ciclomercato. Poi c'è anche la vecchia leva, capitanata da Nairo Quintana, a fare la voce grossa: oggi nel senso letterale dell'espressione, prima di passare la parola tra qualche mese alla strada.
Le dichiarazioni di Quintana
Il colombiano sarà al via di Giro d'Italia e Vuelta, con due ruoli ben diversi: in Spagna sarà il fido gregario di Enric Mas, mentre nella Corsa Rosa proverà a essere protagonista in prima persona andando così a caccia di quel successo che manca da quasi 3 anni. "Lo dico con tutto il rispetto del caso, ma credo che tra i tre Grandi Giri quello d'Italia sia il più spettacolare, soprattutto quest'anno. Ci saranno sorprese ogni giorno, con attacchi e lavori di strategia. Bisognerà stare attenti e provare ad andare ogni giorno a caccia del successo: il nostro obiettivo sarà vincere". Si apre così la chiacchierata ai microfoni di Marca di Quintana, che conferma le ambizioni della Movistar Team anche e soprattutto per la corsa di casa. "La Vuelta per noi è una grande responsabilità e sfida: per noi sarà sempre una corsa da provare a vincere".
Garosio e Padun si ritirano
Per una carriera longeva nonostante i numerosi ostacoli degli ultimi anni ce n'è una che si chiude ed è quella di Andrea Garosio, che in questi giorni sui propri canali social ha annunciato il ritiro così come fatto da Mark Padun per problemi fisici. "Ci sono stati tantissimi sacrifici, alti e bassi nella mia carriera anche a causa dei miei sbagli, per sfortuna e per altre situazioni. So che da professionista non ho vinto e questo sicuramente mi dispiace, ma non rimpiangerò la mia carriera, alla quale ho dato testa e corpo per dare sempre il massimo, nonostante un problema di salute che mi ha condizionato per tutto il tempo". Poi c'è l'addio al ciclismo decisamente meno sereno di Padun, balzato agli onori della cronaca per due vittorie a distanza ravvicinata al Giro del Delfinato che fecero gridare al grande talento della bici. L'ucraino non si sarebbe più ripetuto nonostante i cambi di casacca (dal Team Colpack alla Bahrain-Merida, fino all'EF Education-EasyPost e all'ultima stagione al Team Corratec-Vini Fantini), prima del ritiro annunciato ai microfoni di Ouest-France: la causa sono imprecisati problemi di salute che qualcuno ha collegato alle risapute difficoltà nel corso della carriera di mantenere il pesoforma, con tanto di speculazioni mai confermati su disturbi del comportamento alimentare.
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