Evenepoel, addio e dubbi Thomas-Hart: super Ineos La grande chance di Roglic

di ANGELO COSTA -
16 maggio 2023

di Angelo Costa

Timori e dubbi: in questo clima, il Giro trascorre la prima giornata di riposo. Oggi da Scandiano ripartirà per la Versilia, senza Evenepoel fermato dal Covid e con una nuova maglia rosa, Geraint Thomas. Per festeggiarla, il gallese e la sua Ineos hanno ripristinato la ‘bolla’ già adottata in pandemia: mascherine, distanziamenti, alberghi blindati e interviste via zoom. Scenario noto, purtroppo.

Non è l’unica, la Ineos: farà lo stesso l’organizzazione, alzando la guardia nei settori dove i ciclisti entrano in contatto con stampa e pubblico. Vero che l’Organizzazione mondiale della sanità ha appena dichiarata chiusa l’emergenza, declassando il virus a epidemia come l’influenza. Vero anche che il protocollo del ciclismo si applica quando il contagio è alto e non basso come quello attuale. Ma dopo una settimana di casi (sei in corsa, oltre ai quattro della vigilia), il Giro preferisce tornare a battere la strada della prudenza.

Ai timori legati alla salute si sposano i dubbi sul veloce addio di Remco Evenepoel, subito dopo esser tornato in rosa con la striminzita vittoria nella crono di Cesena, a quasi 51 orari. A suscitarli sono tempi e modi della sua uscita di scena dopo un weekend meno brillante del previsto: prima le difficoltà in salita a Fossombrone, dove le ha prese da Roglic e dal tandem british Thomas-Geoghegan Hart, poi la prova contro il tempo, dove ha vinto senza stravincere come si pensava. Dopo due segnali storti, l’addio al Giro motivato da un tampone positivo: paura di peggiorare la salute o la classifica? A mettere il sospetto è la fuga precipitosa del bimbo prodigio, senza nemmeno aspettare il giorno di riposo. Magari il team dirà che Remco da un paio di tappe non stava bene, che bisogna tutelarne la salute: tutto giusto, ma vien da chiedersi se il belga, in una situazione analoga, al Tour avrebbe avuto la stessa fretta di fare la valigia. Dubbio che potrebbe toglierci lui fra un paio di mesi: presentandosi al via in Francia.

La nuova classifica: 1) Geraint Thomas (Gbr, Ineos) in 34h 34’27’’, 2)) Roglic (Slo) a 2’’, 3) Geoghegan Hart (Gbr) a 5’’, 4) Almeida (Por) a 22’’, 5) Leknessund (Nor) st, 6) Vlasov (Rus) a 1’03’’, 7) Caruso a 1’28’’, 10) Vine (Aus) a 2’24’’.

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