Freccia Vallone 2024, le pagelle di Angelo Costa

Dieci al ciclista dell’Israel Premier Teach, primo britannico ad entrare nell’albo d’oro e l’unico a scattare sul muro di Huy

di ANGELO COSTA -
17 aprile 2024
Stephen Williams vince la Freccia Vallone 2024

Stephen Williams vince la Freccia Vallone 2024

Roma, 17 aprile 2024 - Stephen Williams, dell'Isreal Premier Teach, ha vinto la Freccia Vallone 2024, 198 chilometri da Charleroi a Huy. Il gallese si è staccato dal gruppo negli ultimi metri, sul muro di Huy, vincendo con un lieve vantaggio sul francese Kevin Vauquelin, dell'Arkea, e sul belga Maxim Van Gils, della Lotto, terzo.

Le pagelle di Angelo Costa

10 a STEPHEN WILLIAMS

Primo inglese a entrare nell’albo d’oro, è l’unico a scattare sul muro di Huy che gli altri fanno in progressione: strategia rischiosa, ma alla fine premiata con la più inaspettata delle vittorie, meritatissima per chi si è dimostrato più Freccia di tutti.

9 a KEVIN VAUQUELIN

Conferma al traguardo l’impressione di essere uno tra i più bravi a sopportare il clima da tregenda che accompagna la corsa: fa tutto bene, senza consumarsi più del dovuto, ma gli manca quel briciolo di energia in più per riprendere Williams.

8 a MAXIM VAN GILS

Ci si aspettava una corsa da protagonista e il belga la fa: è tra quelli che si fanno trovar pronti quando si forma il gruppo principale, è in posizione di sparo nel momento in cui la Freccia si decide, ma deve arrendersi a chi si rivela più svelto di lui.

6,5 a BENOIT COSNEFROY

Anche lui rispetta fino in fondo il ruolo di favorito assegnatogli alla vigilia: nell’ultima arrampicata sul muro di Huy è lì davanti, senza però il guizzo che servirebbe per andare a giocarsela fino al traguardo.

6 ai SOPRAVVISSUTI D’ITALIA

In fondo arrivano in tre, Davide Formolo, il giovane Lorenzo Germani e quel Luca Vergallito che un posto tra i pro se l’è guadagnato grazie al ciclismo virtuale: solo per questo, in una giornata climaticamente infernale, meritano tutti l’applauso.

5,5 a RICHARD CARAPAZ

Corre benissimo fino al muro di Huy, restando al coperto e sprecando il minimo. Purtroppo quando il gioco si fa duro, anzichè accendersi l’ex vincitore del Giro si spegne, scivolando lentamente all’indietro.  

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