Giro, la vacanza è finita McNulty sorride in volata

Da domani la settimana decisiva, ieri il gruppo che lotta per il successo è rimasto a guardare: e così Armirail ha mantenuto la maglia rosa.

di ANGELO COSTA
22 maggio 2023
Giro, la vacanza è finita  McNulty sorride in volata

Giro, la vacanza è finita McNulty sorride in volata

di Angelo Costa

Continuano a vedersi due Giri: quello dei coraggiosi di giornata e quello dei dormiglioni di classifica. Nel primo sale alla ribalta l’americano Brandon McNulty, che ha il merito di battere allo sprint il miglior interprete fin qui delle tappe formato classica, l’irlandese per scelta Healy. Con loro recita da primattore un ragazzo di Bassano, Marco Frigo, 23 anni, che se la gioca fino all’ultimo con i due più forti dopo aver lottato come un leone fra assalti, rincorse, rientri e contropiedi. Da applausi tutti e tre.

Raccontata così, la tanto temuta tappa di Bergamo sembra un corsone: in effetti lo è stato. Soltanto per quelli davanti, però: nelle retrovie, dove si accovacciano non appena la fuga prende il largo, i papaveri del Giro restano a godersi il primo sole estivo dopo tanta pioggia. Procedono a velocità di crociera (in discesa non toccano i 40 orari), fingendo di mettersi al lavoro nel finale sulla Boccola, la rampa di ciottoli che sale in Città Alta.

Poche decine di metri, un tiro di fionda, altro che colpi di mortaio in grado di rimescolare le gerarchie. Morale: tutti in corteo, aspettando tempi migliori, non certo strade migliori, perché quelle incrociate fin qui sono state sprecate o sfregiate.

A ricambiare la festa di popolo nelle valli orobiche sono solo i diciassette che interpretano la tappa come una grande classica. A dar spettacolo più di tutti è Ben Healy e non sorprende: l’aveva già fatto a Fossombrone, su un percorso simile, arrivando da solo. Qui è il primo ad accendere la miccia, è il primo a prendersi un traguardo di montagna e anche a prendersi una spallata da Rubio che glielo contende. E’ anche il primo che prova ad andarsene da solo a 35 chilometri dal traguardo, saltando McNulty e Frigo, che poi lo riprendono e si inventano un finale da fuochi d’artificio. Curioso Giro: non c’è il campione alla Pogacar che emoziona tutti i giorni, ma ci regala questo generoso Healy, naif di 22 anni brutto in bici e bellissimo nel prendere di petto le corse.

Vien quasi da sorridere pensando che, dopo una domenica così, oggi il Giro riposa: domani l’invocatissima terza settimana servirà subito il Bondone. In rosa c’è ancora Armirail, felice di aver lasciato per strada solo mezzo minuto: "E’ stata dura difendere la maglia", dice, ma se ci fosse stata corsa per lui sarebbe andata peggio.

Ordine d’arrivo 15ª tappa Seregno-Bergamo: 1) Brandon McNulty (Usa, Uae) km 195 in 5h 13’39’’ (media 37,303), 2) Healy (Irl) st, 3) Frigo st, 4) Mollema (Ola) a 1’51’’, 5) Rubio (Col) st, 6) Velasco a 2’26’’, 13) Almeida a 6’53’’, 15) Thomas (Gbr) st, 18) Roglic (Slo).

La classifica: 1) Bruno Armirail (Fra, Groupama) in 61h 38’ 06’’, 2) Thomas (Gbr) a 1’08’’, 3) Roglic (Slo) a 1’10’’, 4) Almeida (Por) a 1’30’’, 5) Leknessund (Nor) a 1’50’’, 6) Caruso a 2’36’’, 7) Kamna (Ger) a 3’02’’, 19) Velasco a 10’32’’.

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