Giro oltre i confini, in Svizzera si fa sul serio Salite e neve: la rosa di Thomas alla prova

A Rivoli vince Denz con i big che si risparmiano, oggi primo tappone con arrivo a Crans Montana. Chance di attacco per Roglic

di ANGELO COSTA -
19 maggio 2023

di Angelo Costa

Prima in trenta, poi in quattro, quindi in tre: alla fine la tappa dei comprimari alle porte di Torino se la prende Nico Denz, tedesco di 29 anni, che da tempo inseguiva una gioia al Giro da dedicare ai nonni, riabbracciati un anno fa sulle strade della Basilicata, dove vivono e dove lui si è innamorato della bici.

L’aveva promessa a loro e pure ai figli, coi quali si era presentato al via da Scandiano un paio di giorni prima: mantiene la parola imponendo il suo sprint a Skujins e Berwick, dopo esser sgattaiolato con loro e con Tonelli sotto il naso degli altri compagni di fuga a un centinaio di chilometri dal traguardo.

Quanto alla nobiltà della classifica, si mantiene tranquilla a debita distanza, pensando già al domani. Eh sì, domani, che poi sarebbe oggi. Strano animale, il Giro: si corre nel presente con la testa al giorno dopo. Stavolta il motivo c’è: la tappa che arriva in Svizzera, l’unica oltre confine, la prima con i montagnoni a quota duemila. Preoccupano le quote e, ovviamente, il maltempo, che nemmeno in Piemonte molla la presa sulla corsa, aprendo la consueta doccia sul gruppo: per la neve non si farà il Gran San Bernardo, ma al tunnel che l’attraversa bisognerà arrampicarsi, poi c’è la Croix de Coeur, esame tosto di quindici chilometri, prima della salita finale a Crans Montana, nota come località sciistica.

Tappa dura, non abbastanza da spaventare Thomas: "Sarà un grande test, uno dei più severi: stiamo bene, il morale è alto, non vediamo l’ora", il messaggio della maglia rosa.

Sta bene Thomas, stanno bene i suoi rivali: ora non resta che passare dalle parole ai fatti, perché il terreno per mettersi al lavoro non manca.

Non manca nemmeno l’imprevisto nel finale di Rivoli: a sei chilometri dall’arrivo, tre dimostranti si sdraiano sulla strada della corsa per denunciare l’emergenza climatica, prima di esser spostati dalle forze dell’ordine.

In un Giro che ha già incontrato nel covid e nelle cadute due robusti ostacoli, se ne sentiva il bisogno.

Ordine d’arrivo dodicesima tappa Bra-Rivoli: 1) Nico Denz (Ger, Bora) km 185 in 4h 18’11’’ (media 42,993) , 2) Skujins (Let) st, 3) Berwick (Aus) a 3’’, 4) Tonelli a 58’’, 5) Frigo a 2’07’’, 6) Van Wilder (Bel) a 2’20’’, 7) Bettiol st, 28) Thomas (Gbr) a 8’19’’, 31) Roglic (Slo) st.

Classifica: 1) Geraint Thomas (Gbr, Ineos) in 49h 02’ 05’’, 2) Roglic (Slo) a 2’’, 3) Almeida (Por) a 22’’, 4) Leknessund (Nor) a 35’’, 5) Caruso a 1’28’’, 6) Kamna (Ger) a 1’52’’, 17) Velasco a 8’05’’, 19) Tonelli a 9’43’’, 26) Fortunato a 15’56’’.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su