Guida alla Liegi-Bastogne-Liegi 2024: albo d’oro, storia e protagonisti. Cosa c’è da sapere

Il Trittico delle Ardenne si chiude domenica 21 aprile con la Liegi, la Decana: Redoute e Roche au Faucons le Cote decidono la corsa

di MANUEL MINGUZZI -
18 aprile 2024
Percorso e altimetria della Liège Bastogne Liège

Percorso e altimetria della Liège Bastogne Liège

Liegi, 18 aprile 2024 - Si chiude la stagione delle classiche con quarta corsa monumento dell’anno dopo Sanremo, Fiandre e Roubaix. A Liegi, domenica 21 aprile, appuntamento con la Doyenne, la Decana, con il solito finale tra Redoute e Roche au Faucons a decidere la corsa. Si tratta della corsa più antica, nata addirittura nel 1892 e si corre in Belgio tra le strade della Vallonia. Prevista sulla carta, a meno di colpi di scena, la sfida tra Mathieu Van der Poel, vincitore di Fiandre e Roubaix, e Tadej Pogacar, che sta preparando il Giro d’Italia 2024. Saranno loro due i principali protagonista della Liegi Bastogne Liegi che va a concludere le corse di un giorno principali in vista di una primavera che vivrà, come noto, sul tentativo di doppietta Giro-Tour da parte dello sloveno.

La storia

La Liegi Bastogne Liegi è stata creata nel 1892 dalla Lieg Cyclist Union e le prime due edizioni sono state riservate ai dilettanti, poi dal 1894 la corsa venne aperta ai professionisti ad eccezione di qualche edizione successiva. La Liegi è stata inserita dal 1989 al 2004 nel calendario della vecchia Coppa del Mondo e successivamente è sempre stata parte del calendario del World Tour. Si chiama Liegi Bastogne Liegi perché il percorso prevede la partenza dalla cittadina belga fino ad arrivare a Bastogne, vicino al confine con il Lussemburgo, per poi rientrare a Liegi. Le principali asperità sono denominate Cote nel massiccio delle Ardenne, su cui l’azione del fiume Ourthe, e dei suoi affluenti, ha creato numerose valli le cui colline da scalare sono appunto chiamate Cote.

L’albo d’oro

La corsa vede un dominio belga in termini di vittorie con 61 successi, ma al secondo posto c’è l’Italia con 12, poi Svizzera con 6, Francia con 5, Olanda e Spagna con 4. Il primo vincitore fu Leon Houa, che vinse tre edizioni di fila dal 1892 al 1894, in un dominio belga interrotto solo dal francese Andre Trousselier nel 1908. La Doyenne si è fermata per le due guerre mondiali e ha ripreso ininterrottamente nel 1945 con la vittoria di Jean Engels. Passando agli anni ’50 si registra la doppietta del campione svizzero Ferdi Kubler, 1951 e 1952, mentre negli anni ’60 c’è stata la prima vittoria italiana con Carmine Preziosi che vinse nel 1965 davanti ad Adorni e Van Den Bossche. Sfortunato Adorni che non riuscì mai a vincere la Liegi terminando tre volte sul podio, due volte terzo e una volta secondo. Nel 1966 anche un grande delle corse a tappe come Jacques Anquetil ha firmato la vittoria alla Liegi, ma il dominatore assoluto, manco a dirlo, è stato Eddy Merck, l’unico capace di vincerla cinque volte (1969, 1971, 1972, 1973, 1975). Tra gli anni ’80 e ’90 la concentrazione delle vittorie italiane. Aprì il conto Silvano Constantini nel 1982, poi quattro successi di Moreno Argentin (1985, 1986, 1987 e 1991), ma l’italiano non è mai riuscito a raggiungere Merckx a quota 5. Italia sempre grande protagonista negli anni ’90 con i podi di Fondriest, Furlan e Bartoli (terzi) e di Bugno nel 1995 (secondo), prima della doppietta di Bartoli nel 1997 e nel 1998, seguita da quella di Paolo Bettini nel 2000 e nel 2002. Gli ultimi due italiani a vincere la Liegi sono stati Davide Rebellin nel 2004 e Danilo Di Luca nel 2007 e da allora l’Italia non ha più vinto. L’ultimo podio è del 2019 con Davide Formolo secondo. Negli ultimi due anni ha vinto Remco Evenepoel, assente nel 2024 per la caduta al Giro dei Paesi Baschi. Mathieu Van der Poel, invece, non l’ha mai vinta mentre Pogacar ha trionfato nel 2021.

Percorso

Sono 259 i chilometri della Liegi Bastogne Liegi 2024 con un percorso sostanzialmente uguale a quello 2023. Saranno dieci le Cote totali, con la prima che sarà la Cote de Bomerue al chilometro 89. Tuttavia, la corsa entrerà nel vivo negli ultimi 100 chilometri di corsa che si apriranno con la Cote de Wanne, poi rapida sequenza con Stockeu, Haute Levèe, Col du Rosier e Cote de Desniè. Qui si arriva negli ultimi quaranta chilometri, probabilmente decisivi. Ci sarà la mitica Cote de la Redoute, situata al chilometro 225, che misura 2 chilometri con una pendenza media dell’8.9%. Scesi dalla Redoute, i corridori affronteranno la Cote de Forbes 23 chilometri dal traguardo e soprattuto la Roche aux Faucons, l’ultima asperità di giornata a 14 chilometri dall’arrivo. Segue breve discesa e pianura fino a Liegi.

Principali protagonisti

La Doyenne è una corsa che può permettere sia agli specialisti delle classiche sia ai corridori da corse a tappe di scontrarsi sulle Cote della Vallonnia. Per questo motivo, rispetto a Fiandre e Roubaix, il lotto dei possibili protagonisti è più ampio. La Liegi 2024 sarà comunque determinata dalla sfida stellare tra Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel, due amici prima che rivali. Ma sono tanti i protagonisti in corsa come Michal Kwiatkowski e, forse, pure Tom Pidcock uscito congelato da una Freccia sotto i colpi del freddo. Attenzione anche a Tiesj Benoot, Marc Hirschi, Benoit Cosnefroy, Richard Carapaz, Ben Healy e Matej Mohoric.

Dove vederla in tv

La Liegi Bastogne Liegi 2024 si corre domenica 21 aprile con orario di partenza alle 10.10 e arrivo previsto tra le 16.10 e le 16.45. Diretta a pagamento su Eurosport 1, canale 210 di Sky, a partire dalle 12.30, in streaming su Discovery Plus e Dazn. Diretta in chiaro sui canali Rai dalle 13.25, prima su Raisport Hd, canale 58, poi passaggio su Rai Due dalle 15. In streaming su Raiplay. Si tratta dell’ultima classica monumento di primavera prima dell’arrivo dei grandi giri, a partire dal Giro 2024, con Pogacar protagonista, ma soprattutto con il Tour de France che partirà dall’Italia con tre tappe tra Toscana ed Emilia anche in onore di Marco Pantani.

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