Milano-Torino 2024, vince Bettiol. L'ordine d'arrivo

Grande scatto del toscano sullo strappo di Prascorsano: vano il tentativo di rimonta delle punte di diamante dell'Uae Team Emirates, costrette ad accontentarsi dei piazzamenti

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
13 marzo 2024
Alberto Bettiol (Ansa)

Alberto Bettiol (Ansa)

Salassa, 13 marzo 2024 – La Milano-Torino 2024, la classica più antica del mondo grazie alla fondazione datata 1876, porta la carovana da Rho a Salassa dopo 177 chilometri: a trionfare è Alberto Bettiol, che scatta sulla salita di Prascorsano e da lì in poi, complice anche un abbigliamento idoneo nel casco e negli scarpini, comincia una cronometro contro un gruppo senza l'accordo buono per sognare la rimonta, con l'Uae Team Emirates, la squadra più competitiva grazie a Jan Christen, Marc Hirschi e Diego Ulissi, a masticare amaro.

La cronaca

A dispetto della startlist annunciata non partono da Rho Ruben Fernandez (Cofidis) né Alexander Krieger (Tudor Pro Cycling Team): ci sono invece Marcel Camprubì (Q36.5 Pro Cycling Team), Mattéo Vercher (Team TotalEnergies) e Marco Murgano (Team Corratec-Vini Fantini), che formano la fuga buona di giornata che guadagna presto 3'20''. Proprio l'unico italiano in avanscoperta viene poi rallentato da un guaio meccanico prima di riuscire ad accodarsi agli altri due compagni di avventura. Il terzetto comincia a perdere margine sull'ascesa di Cossano Canavese e su quella di Silva (4,6 km con una pendenza media del 3,9% e massima del 7%). Dopo lo scollinamento c'è il primo colpo di scena di giornata: il ritiro di un potenziale vincitore come Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team). Intanto dal gruppo cade Matteo Amella (Team Corratec-Vini Fantini): poco dopo termina l'azione dei tre battistrada e di fatto cimincia un'altra corsa. Sullo strappo di Prascorsano, dove si toccano pendenze del 9%, l'UAE Team Emirates comincia a dettare l'andatura al punto che cominciano a staccarsi dei potenziali protagonisti come Bryan Coquard (Cofidis), Davide Cimolai (Movistar Team), Cees Bol (Astana Qazaqstan Team), Arnaud Démare (Team Arkéa-B&B Hotels) e Alexander Kristoff (Uno-X Mobility): il tutto mentre Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) parte e fa il vuoto, beffando anche il pur generoso Jan Christen (UAE Team Emirates), lanciato da Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che rischia di diventare il nuovo capitano allorché una epistassi rallenta Marc Hirschi (UAE Team Emirates). Il toscano continua a guadagnare sul primo drappello degli inseguitori, in cui mancano diversi velocisti ma c'è Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), che scatta provando ad accelerare l'andatura sulla salita di Colleretto Castelnuovo. Si fanno poi vedere Bob Jungels (Bora-Hansgrohe) e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team): a farne le spese è Bettiol, che vede il suo margine, che aveva toccato un massimo di 44'', dimezzarsi. Alle sue spalle sembra mancare l'accordo buono e infatti a trionfare è proprio il toscano, che resiste anche al tentativo di rimonta di Christen e torna a vincere dopo più di un anno.

Ordine d'arrivo Milano-Torino 2024

1) Alberto Bettiol (EFE) in 3h54'13''

2) Jan Christen (UAD) +7''

3) Marc Hirschi (UAD) +9''

4) Diego Ulissi (UAD) +9''

5) Kevin Vermaerke (DFP) +9''

6) Gianluca Brambilla (Q39) +9''

7) Emil Herzog (BOH) +9''

8) Martin Marcellusi (VBF) +9''

9) Nicholas Schultz (IPT) +9''

10) Frederik Wandahl (BOH) +9''

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