Milesi oro mondiale. Voleva fare il calciatore: fermato da un infortunio si ritrova campione iridato

La storia: dopo 15 anni l’italia rivince il titolo a cronometro Under 23

10 agosto 2023

Angelo Costa

A sorpresa, cade un tabù nel ciclismo: un azzurro vince il mondiale della crono negli under 23. Sul circuito scozzese di Stirling, vallonato e con finale in salita, Lorenzo Milesi regala all’Italia un titolo che mancava da quindici anni, lo stesso digiuno appena allungato dai professionisti della strada: l’ultimo nostro iridato in questa specialità era stato il parmigiano Adriano Malori, nel 2008 a Varese. E’ un risultato splendido perché inaspettato, è un bel segnale in vista della crono élite di domani, dove Pippo Ganna andrà a caccia della sua terza maglia arcobaleno. MILESI, bergamasco di San Giovanni Bianco, comune della Val Brembana sotto i cinquemila abitanti, viaggiando a 50 di media sbuca all’improvviso fra molti più favoriti di lui: su tutti il belga Segaert, secondo nel campionato nazionale alle spalle di un certo Van Aert (e su strada dietro Evenepoel…), che chiude a 11 secondi, a seguire l’australiano McKenzie, a quasi un minuto. ‘Non ci posso credere. E’ stata una crono brutale, l’ultimo chilometro dolore puro. Ho pensato tutto il tempo a Segaert, sapevo che era il favorito, ma volevo arrivargli davanti: mi servirà un po’ per realizzare ciò che ho fatto’, la gioia di Milesi, capace di sorprendere persino lo staff azzurro che alla vigilia si augurava una buona crono, senza azzardarsi a ipotizzare medaglie. E INVECE ecco sul tetto del mondo questo ragazzone bergamasco del 2002 che avrebbe voluto fare il calciatore e che invece un infortunio ha spinto sulla bici: lanciato da Brembillese e Trevigliese, svezzato alla Beltrami da un ottimo tecnico come Orlando Maini, dallo scorso anno è emigrato in Olanda alla Dsm, dove ha corso una stagione con la squadra di sviluppo, vincendo una tappa al Tour de l’Avenir. Promosso da quest’anno con i pro, ha disputato classiche come la Strade Bianche e corse a tappe brevi e dure come giro di Norvegia, Delfinato e il giro di Polonia, dove ha rifinito la preparazione per il doppio appuntamento mondiale, perché sabato correrà la prova su strada. Già sul podio iridato da juniores tre anni fa con il bronzo nella crono, in Scozia si regala il successo più importante, da condividere con la fidanzata Vittoria Guazzini, lei pure azzurra, in tutti i sensi: per poche ore, infatti, sono entrambi campioni del mondo under 23, titolo che la toscana ha conquistato un anno fa in Australia e che oggi pomeriggio non potrà difendere perché ha superato il limite di età.

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