Ciclismo, morto Gaiardoni: mito della pista con i due ori a Roma 1960
Il campione di origine veronese aveva 84 anni, nell’Olimpiade in Italia trionfò nella velocità e nel chilometro da fermo. La grande rivalità con Maspes
Milano, 30 novembre – E’ morto Sante Gaiardoni, l'unico italiano a vincere due medaglie d'oro, nel chilometro da fermo e nella velocità, all'Olimpiade di Roma 1960. Il mito del ciclismo su pista aveva 84 anni ed era nato a Villafranca di Verona. Aveva iniziato la sua carriera nel tandem, specialità nella quale conquistò il titolo italiano nel 1957 e nel 1958.
Nei Giochi disputati in Italia si prese la scena, vincendo la prova di velocità coprendo i 200 metri lanciati in 11 secondi, allora record del mondo, e anche nel chilometro da fermo il tempo di 1’07”27 fu un primato.
Dopo il successo olimpico, Gaiardoni era poi passato al professionismo, dando vita a una lunga rivalità con il fuoriclasse Antonio Maspes, che aveva sette anni in più e che arrivò a conquistare in carriera sette ori mondiali: solo uno quello vinto invece dal veronese, nel 1963 nella velocità, ma battendo proprio Maspes (che però mai arrivò all’oro olimpico). Il duello fra i due campioni azzurri accese l’entusiasmo degli sportivi in un’epoca in cui il ciclismo su pista godeva di grande popolarià.
Gaiardoni si era poi ritirato nel 1971.
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