Com’è andata la tappa di oggi al Giro: impresa di Steinhauser. Bene Tiberi
Primo successo in carriera per il tedesco, in fuga dal mattino. Stavolta Pogacar si accontenta e gestisce, ma guadagna comunque sui rivali, tra i quali annaspa O'Connor
Passo del Brocon, 22 maggio 2024 - La tappa 17 del Giro d'Italia 2024 porta la carovana da Selva di Val Gardena/Wolkenstein in Groden a Passo del Brocon dopo 159 km e, soprattutto, dopo 5 GPM da scalare: sembra il teatro perfetto per l'ennesima impresa di Tadej Pogacar, ma proprio quest'ultimo aveva preannunciato di non essere interessato alla vittoria, preferendo gestire. Per una volta la maglia rosa è di parola e così a festeggiare è Georg Steinhauser, che dopo il podio sul Mottolino trova addirittura la sua prima vittoria in carriera: una bella soddisfazione che il figlio d'arte (papà Tobias è stato professionista dal 1996 al 2005), nonché nipote di Jan Ullrich, si è preso con determinazione dopo che il Team DSM-Firmenich PostNL, imitando un po' quanto fatto ieri dalla Movistar Team, aveva annullato il primo tentativo di fuga. Il tedesco ci riprova e la spunta su tutti: anche su Pogacar, che stavolta scatta volutamente in ritardo e lo fa solo per rispondere alle sollecitazioni della Ineos Grenadiers prima e di Daniel Felipe Martinez poi, che mietono nel 'chiacchierone' Ben O'Connor una vittima per uno scenario che potrebbe ingolosire un ottimo Antonio Tiberi, sempre più vicino al quarto posto in graduatoria. La tappa 18, la Fiera di Primiero-Padova di 178 km, con appena un GPM da scalare, per giunta di quarta categoria e piazzato a inizio frazione, offre la penultima chance ai velocisti rimasti in gruppo: sempre a meno dell'arrivo della fuga o di qualche colpo di mano di un finisseur.
La cronaca
Pronti, via e i corridori incontrano subito il primo dei 5 GPM di giornata: il Passo Sella (8,9 km con una pendenza media del 7,4% e massima dell'11%), la nuova Cima Coppi del Giro d'Italia 2024 che subito fa formare il gruppetto dei velocisti, oltre a vedere i primi tentativi di fuga. Lo scollinamento è in volata e premia, praticamente al fotofinish, Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) a spese di Nairo Quintana (Movistar Team): i due si lanciano anche in discesa insieme a Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e Amanuel Gebreigzabhier (Lidl-Trek). I quattro vengono agganciati da Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Marco Frigo (Israel-Premier Tech), Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team), Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), che poi perde terreno prima di incassare il sorpasso di Attila Valter (Visma-Lease a Bike). Il traguardo volante di Predazzo premia Ballerini prima che la strada torni a salire verso il Passo Rolle (19,8 km con una pendenza media del 4,8% e massima del 10%), dove a spuntarla è ancora Pellizzari. Il forcing del Team DSM-Firmenich PostNL praticamente annulla la fuga sulle prime rampe del Passo Gobbera (5,7 km con una pendenza media del 5,8%): il ritmo fa male a Filippo Zana (Team Jayco AlUla) ed Einer Rubio (Movistar Team), che a fatica rientrano. A scollinare per primo è Gebreigzabhier, uno dei fuggitivi del mattino, insieme a Steinhauser, che non si arrende all'azione di difficile interpretazione del Team DSM-Firmenich PostNL. Il traguardo Intergiro di Canal San Bovo sorride a Steinhauser, che insieme a Gebreigzabhier approccia al comando la salita di Passo Brocon (Albergo) (13,3 km con una pendenza media del 6,5% e massima del 12%), con Frigo che prova a riportarsi sulla 'nuova' testa della corsa. A scollinare per primo è Steinhauser, ormai solo, con Frigo ancora non rassegnato: a scattare è anche Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), oggi in maglia azzurra. Il traguardo volante di Pieve Tesino è ancora appannaggio di Steinhauser, che continua la sua azione sull'altro versante del Passo Brocon (11,8 km con una pendenza media del 6,6% e massima del 13%), che comincia a scremare ulteriormente il gruppo dei migliori sotto l'impulso del forcing della Ineos Grenadiers. Questo ritmo annulla il tentativo di Gebreigzabhier, ma non quello di Steinhauser, che soffre nei tratti più complicati ma con comunque oltre 3' di vantaggio da gestire. A sorpresa perde contatto dal drappello dei migliori Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), evento che accende la bagarre, con Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe) ad attaccare: a soffrire sono anche Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) e Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team). Poi sale in cattedra Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che in attimo fa il vuoto: stavolta non basta a rimontare per vincere, come in effetti preannunciato proprio dalla maglia rosa al foglio firma, ma un'altra botta alla classifica generale arriva, con il calderone degli altri sempre più in lotta per le posizioni di rincalzo. C'è la nuance rosa anche nella casacca di Steinhauser, che dopo il podio conquistato sul Mottolino riesce finalmente a trovare la prima vittoria in carriera: l'altra festa, ormai consueta, è quella di Pogacar, il padrone del Giro d'Italia 2024 che detta sempre le condizioni di ogni tappa.
Ordine d'arrivo tappa 17 Giro d'Italia 2024
1) Georg Steinhauser (EFE) in 4h28'51'' 2) Tadej Pogacar (UAD) +1'24'' 3) Antonio Tiberi (TBV) +1'42'' 4) Geraint Thomas (IGD) +1'42'' 5) Daniel Felipe Martiez (BOH) +1'42'' 6) Einer Rubio (MOV) +1'42'' 7) Romain Bardet (DFP) +1'42'' 8) Thymen Arensman (IGD) +1'55'' 9) Jan Hirt (SOQ) +1'55'' 10) Rafal Majka (UAD) +1'55''
Classifica generale Giro d'Italia 2024
1) Tadej Pogacar (UAD) in 63h31'18'' 2) Daniel Felipe Martinez (BOH) +7'42'' 3) Geraint Thomas (IGD) +8'04'' 4) Ben O'Connor (DAT) +9'47'' 5) Antonio Tiberi (TBV) +10'29'' 6) Thymen Arensman (IGD) +11'10'' 7) Romain Bardet (DFP) +12'42'' 8) Einer Rubio (MOV) +13'33'' 9) Filippo Zana (JAY) +13'52'' 10) Jan Hirt (SOQ) +14'44''
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